Di testa e cuore

Di testa e cuore
domenica 27 aprile 2025, 20:24Mister Nicolino
di Mirko Nicolino
Due gol nel primo tempo, uomo in meno nella ripresa e controllo con sacrificio e attitudine: la corsa Champions è tosta, ma la Juve c'è

Guai dare qualcosa per scontato con questa Juventus, ragion per cui la vittoria sul Monza rappresenta un paletto importate ficcato profondamente nel terreno dai ragazzi guidati da Igor Tudor. La sconfitta di Parma ha lasciato probabilmente qualche strascico e nei primi minuti i bianconeri balbettano, poi la superiore qualità viene fuori con il passare dei minuti. La sfodera con personalità Nico Gonzalez, che prende l’iniziativa che porta alla rete dell’1-0 con un perfetto tiro mancino all’angolino.

Dopo il vantaggio diventa più facile per la Signora, che va vicina al raddoppio con Kolo Muani. Il francese sembra aver perso lo smalto del suo approccio in bianconero e sbaglia clamorosamente un gol facile, poi però trova la lucidità mentale per mettersi alle spalle gli errori e siglare la rete del 2-0 (grande strappo del solito Thuram). Da una partita in totale controllo (sbagliate diverse scelte in ripartenza che avrebbero potuto rimpinguare il bottino) però si passa in un attimo in una gara a rischio per via dell’espulsione di Yildiz, che sbraccia su Bianco e il VAR non dà scampo al turco. Il numero 10 salterà sicuramente la trasferta di Bologna ma si spera che la sanzione non sia quella classica del l’intervento violento, che allungherebbe l’assenza anche alla gare della Capitale con la Lazio.

Nella ripesa è inevitabilmente un’altra gara, con la Juve a difendersi e a cercare soprattutto Kolo Muani con l’obiettivo di risalire il campo. Il Monza ci prova in tutti i modi, ma il fortino bianconero tiene bene stavolta, anche sulle palle alte. In questo frangente si rivela fondamentale l’apporto di capitan Locatelli, bravissimo a guidare l’elastico dei suoi con l’obiettivo di difendere in blocco basso e poi portare qualche uomo sopra la linea della palla per tenere lontani i brianzoli da Di Gregorio.

A parte diverse punizioni e alcuni corner, comunque, di conclusioni pericolosissime l’estremo difensore della Signora non ne ha viste dalle sue parti. Insomma, come una provinciale, la squadra di Tudor si è difesa e ha dimostrato anche di saper soffrire. Un atteggiamento troppo importante dopo la gara sottotono, soprattutto a livello mentale, vista al Tardini. Con la vittoria sul Monza sono dunque 10 i punti conquistati dalla Juventus in 5 partite dal cambio di allenatore, con la media perfetta di 2 a partita. Alla corsa Champions, però, sono iscritte tante squadre e sarà fondamentale tenere botta fino alla fine. Con la testa e con il cuore.