Campionato di Serie A 2015-2016 Atalanta-Juventus 0-2 MVP Andrea Barzagli
Domenica 6 Marzo 2016, ore 15, la Juventus di Max Allegri fa visita all’Atalanta di Reja e la batte con un rotondo 2-0. Juve in maglia rosa che va vicino al gol con Khedira, tiro ben parato da Sportiello, poi arriva il vantaggio dopo pochi minuti. Angolo dalla sinistra, Mandzukic fa la sponda in mezzo, Andrea Barzagli in un’inedita posizione da centravanti puro, raccoglie di controbalzo, e a un metro dalla porta batte l’estremo bergamasco. Grandi festeggiamenti per il Muro Bianconero, poco avvezzo ai gol in generale, e per di più in quella posizione, nel cuore dell’area avversaria. E’ proprio lui il protagonista di questa vittoria, realizzazione e marcature impietose, capace di bloccare tutte le iniziative degli avanti atalantini, con una prestazione magistrale, come spesso gli capitava. I nerazzurri orobici non scatenano una reazione efferata e la porta di Buffon non subisce gravi rischi. Nel secondo tempo Lemina sostituisce Khedira e proprio lui, al minuto 86, chiude la gara, segnando un gran bel gol: doppio passo, dribbling, esterno destro dal limite dell’area che si insacca, imparabilmente, alla destra del portiere.
Vittoria netta, emblematica, per una Juve scudettata che si ripeterà a fine campionato, sollevando il trofeo dei Campioni d'Italia. Barzagli si è rivelato come uno dei prototipi di difensore moderno: forte atleticamente, grande senso dell’anticipo, piedi educati, veloce nella corsa e nei recuperi, abile nell’impostare il gioco da dietro, una vera Roccia, un vero esempio da imitare ancora oggi. Giunge a Torino il 27 gennaio 2011, dal Wolfsburg, e viene pagato solamente 300 mila euro, un colpo che diventerà storico, e assai invidiato dagli altri tifosi, per il coefficiente prezzo/resa qualitativa. Andrea incarna la figura di perno inossidabile della mitologica BBC (Bonucci-Barzagli-Chiellini) unitamente a Buffon in porta, e resta alla Juve per sette anni e mezzo, prima di ritirarsi dalle scene calcistiche. Disputa 281 partite e segna solamente due gol ufficiali con la casacca bianconera, riempiendo la sua personale bacheca con 8 Scudetti, 4 Coppe Italia e 4 Supercoppe italiane, divenendo uno dei simboli più importanti del record di scudetti consecutivi, disegnati su tessuto bianconero.
Andrea Barzagli la Roccia, resterà nella memoria dei tifosi, non solo juventini, per la sua efficacia difensiva, correttezza, duttilità e intelligenza tattica, caratteristiche queste che gli hanno permesso di disimpegnarsi perfettamente, sia in una linea difensiva a tre che a quattro. Barzagli, un grandissimo baluardo calato nell’epopea Juventus, tanto bravo quanto vincente. Ancora oggi rimane uno dei più fulgidi termini di paragone per le prossime decadi a venire, quando si parla del ruolo di difensore centrale con spiccate doti moderne, è impossibile non pensare a lui e ai suoi colleghi della BBC; quella era, con tutta probabilità, la difesa più forte al mondo in quegli anni.
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178