Khephren Thuram a La Stampa: "Non so se papà ha detto a Tudor che nel caso può darmi uno schiaffo, sul razzismo dico..."

Khephren Thuram a La Stampa: "Non so se papà ha detto a Tudor che nel caso può darmi uno schiaffo, sul razzismo dico..."TUTTOmercatoWEB.com
Khephren Thuram
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Ieri alle 07:59Altre notizie
di Luca Cimini
Il centrocampista della Juventus in una recente intervista al giornale torinese ha parlato anche della felicità di giocare in Serie A e nella Juventus

Il centrocampista della Juventus Khephren Thuram ha recentemente condiviso alcune valutazioni importanti su vari aspetti della sua carriera e della società. In una recente intervista a La Stampa, il giocatore ha affrontato temi come il razzismo, la Serie A e il suo rapporto con la famiglia e l'allenatore Igor Tudor.

Le dichiarazioni di Thuram sul razzismo

Thuram ha espresso una posizione ferma contro il razzismo, sottolineando l'importanza di denunciare e portare alla luce ogni episodio. Secondo lui, il silenzio non è una strategia efficace per affrontare questo problema, perché solo attraverso la visibilità e la condanna pubblica si può creare una "soglia di vergogna collettiva" che stimoli il rifiuto di tali comportamenti. Come ha detto: «Bisogna opporsi, denunciare. Tacere per tentare di togliere importanza a chi si comporta così è inutile. Qualsiasi episodio ha portato alla luce, solo così si ha pubblicato una soglia di vergogna collettiva, si ha stimolato il rifiuto. Sono bestialità inaccettabili». La Juventus è un ambiente nel quale si discute spesso di come combattere il razzismo, cercando una comunicazione efficace e reazioni forti.

La Serie A e l'Inserimento in Italia

Il giocatore della Juventus Thuram ha espresso grande apprezzamento per la Serie A, descrivendola come un campionato di alto livello che esalta l'intelligenza tattica. Sottolinea che lui e la sua famiglia si sono inseriti bene in questa situazione, con suo fratello Marcus che parla l'italiano perfettamente e lui stesso che continua a migliorare. Torino, in particolare, gli ha riservato un'accoglienza calorosa, una differenza dell'atmosfera più concentrata su se stessa che si riscontra in Francia. Ha affermato: «Torino mi ha riempito di amore. E' un campionato di alto livello ed è quello che cerchiamo. Qui ci inseriamo bene, mio ​​fratello parla l'italiano perfettamente, io miglior e poi sono partite diverse, uniche: molto più tattiche che altrove, un gioco che esalta l'intelligenza».

Il rapporto fra la sua famiglia e l'allenatore Tudor

Thuram ha anche parlato del suo rapporto fra suo padre Lilian e l'allenatore della Juventus Igor Tudor, compagni nella squadra bianconera ad inizio anni 2000.  Il centrocampista ha dichiarato: «Non so se papà ha detto a Tudor che nel caso può darmi uno schiaffo... Ma non ne ho mai avuto bisogno». Inoltre, ha espresso gratitudine per il sostegno della sua famiglia, con suo fratello Marcus fiero di lui e suo padre contento di vederli esprimere al meglio le loro capacità. Ha aggiunto: «Prima di fare il competitivo devo vincere qualcosa, se ci provo ora mi surclassano. Posso solo rassicurare Tudor: mai avuto bisogno di uno schiaffo».