Campionato di Serie A 2013-2014 Juventus-Inter 3-1 MVP Stephan Lichtsteiner

Domenica 2 febbraio 2014, ore 20,45, la Juventus guidata da Antonio Conte affronta l’Inter di Mazzarri. Una Juve fortissima, con lo scudetto sul petto, batte nettamente gli avversari nel Derby D’Italia, che si gioca al cospetto di uno Stadium gremito e ricco di coreografie, inneggianti ai bianconeri. La Vecchia Signora domina la gara e solo nel primo tempo sfiora per ben tre o quattro volte la doppia segnatura, mentre i nerazzurri non tirano mai in porta. La partita si sblocca presto, al 15’ una magia di Pirlo innesca Lichtsteiner in area e arriva il gol: palla a sorvolare la difesa, il trenino svizzero si inserisce sulla trasversale, e di testa, con un’incornata chirurgica, direziona la sfera sul secondo palo, gonfiando la rete. Gol bellissimo, lustrata di scarpe per il Maestro Pirlo, con Lichtsteiner che diventa il protagonista assoluto di questo incontro. Non solo per la rete ma per le sue continue, infaticabili, scorribande sull’out destro e per la sua proverbiale tenacia. Nella ripresa la Juventus schiaccia l’avversario, giungono così le marcature di Chiellini in apertura e Vidal al minuto 55, l’Inter accorcia al 77° quando Madama, sazia del risultato, abbassa i ritmi. 

Corsa, sacrificio, forza fisica, dinamismo e resistenza allo sforzo le doti migliori dello svizzero, unitamente ad una buona capacità nel crossare. Lichtsteiner arriva alla Juve il primo luglio del 2011, dopo una trattativa molto complicata con la Lazio; il sodalizio piemontese lo paga 10 milioni di euro per strapparlo a Lotito. Resta sotto la Mole per ben 7 anni, togliendosi tante soddisfazioni e alzando un gran numero di trofei, prima con Conte e in seguito alla corte di Allegri, disputando 258 match con 15 gol allegati. In bianconero vince 7 Scudetti, 4 Coppe Italia, 3 Supercoppe Italiane, un bottino di 14 titoli, sicuramente di grande rilievo, che lo pongono nel gotha dei calciatori juventini tra i più vincenti della storia.

Un calciatore di grande generosità e carattere, capace di fare l’esterno a tutto campo, bravo nelle due fasi, tanto da essere allo stesso tempo difensore roccioso e di gran falcata, ma in grado di servire assist o diventare lui stesso il finalizzatore dell'azione, inserendosi in area e concludendo in porta. I tifosi di Madama lo ricordano, con grande piacevolezza e ammirazione, per la sua aggressività e combattività sul terreno di gioco, una pedina estremamente utile e vincente; insomma, la lunga militanza di Lichtsteiner alla corte bianconera, suscita, in tutti, solo pensieri e reminiscenze positive.