Campionato di Serie A 1994-1995 Milan-Juventus 0-2 MVP Gianluca Vialli
Sabato 1 Aprile 1995, ore 20.30, la Juventus di Marcello Lippi tira un bel pesce d’aprile al Milan di Capello, battendo i rossoneri con un netto 2-0. I bianconeri approcciano bene, impongono una lezione di gioco e dominano la gara, avviandosi verso la conquista del tricolore che mancava da 9 anni sulle casacche di Madama. Il protagonista assoluto è Gianluca Vialli, autore di un assist e un gol, in un match da incorniciare per lui e i suoi compagni, con una citazione speciale per Paulo Sousa, perfetto nella regia di metà campo. La Juve ci prova subito, ma Roberto Baggio non è preciso davanti al portiere, poi a sbloccare il risultato ci pensa Fabrizio Ravanelli. Sul finire della prima frazione di gioco, al minuto 41, innescato da Vialli con un lob che supera la difesa milanista, Ravanelli riceve, alza un pallonetto che supera Sebastiano Rossi, e deposita in rete di testa, Juve 1, Milan 0. I bianconeri non rischiano mai dietro e dopo aver macinato tanto gioco la chiudono sul finale all’84’, Marocchi innesca Vialli in area che a tu per tu con il portiere mostra tutto il suo smisurato talento: tocca di destro, finta il tiro, pallone sotto la suola e saetta a riempire la rete: 2-0 e partita finita.
Cosa aggiungere oggi nella descrizione di un campionissimo come Gianluca Vialli, scomparso troppo presto da questa terra? Leader indiscusso in campo e fuori, attaccante tanto potente quanto tecnico e geniale nei colpi, nelle conclusioni, il classico centravanti imprevedibile che poteva gabbare il diretto avversario con una pletora inarrivabile di soluzioni a rete. Grandi qualità morali, capacità da leader, forte fisicamente, goleador di razza, elevate qualità in acrobazia, ma capace nella rifinitura come il più bravo dei numeri 10: un attaccante semplicemente eccezionale. Arriva a Torino nell’estate del 1992 a 28 anni compiuti, nel pieno della maturità calcistica e in bianconero rimane 4 anni. L'esperienza juventina di Vialli si divide in due fasi, nel biennio iniziale, con Trapattoni in panca, Gianlucaccio patisce alcuni infortuni, difficoltà di ambientamento e alcuni equivoci tattici, mentre sboccia letteralmente con Lippi sulla plancia di comando, diventando il leader in campo e fuori, di un gruppo di levatura internazionale, vincendo tutto.
Con la Juve gioca 145 gare, segnando 53 reti in tutte le competizioni, portandosi a casa tanti trofei: 1 Scudetto, 1 Coppa Italia, 1 SuperCoppa Italiana, 1 Coppa Uefa e soprattutto la Champions, sotto il cielo di Roma nel maggio 96. Stampata nella memoria di tutti i fans della Vecchia Signora l'immagine di lui euforico che alza, verso il firmamento, la tanto agognata coppa. Manca a tutto il mondo del calcio una straordinaria figura come la sua, da giocatore, da allenatore e dirigente. Gianluca Vialli, unico, inimitabile e stellare, i tifosi della Juve non lo hanno mai dimenticato: lo amano profondamente e lo ameranno per sempre.
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