Campionato di Serie A 1993-1994 Juventus-Lecce 5-1 MVP Fabrizio Ravanelli
Domenica 13 febbraio 1994, ore 15, la Juventus di Giuanin Trapattoni ospita il Lecce dell’ex Marchesi, allo Stadio delle Alpi. E’ una partita senza storia che Madama indirizza subito, al secondo minuto, con la rete di Moeller; ma il vero protagonista del match sarà Penna Bianca Ravanelli che sigla una doppietta, senza dimenticare l’apporto basilare di Di Livio che regala ben tre assist ai suoi compagni, marcatori di giornata. Il 2-0 arriva al 25° su spizzata di Marocchi, con grande rifinitura del “Soldatino” Di Livio, il 3-0 si concretizza sempre per vie aeree: colpo di testa angolato e imprendibile di Ravanelli, un minuto dopo il raddoppio. Nella ripresa Roberto Baggio, sempre su inzuccata, porta la Juve sul 4-0, il Lecce accorcia le distanze con Ayew, poi Ravanelli, al volo di sinistro, in area piccola, riempie la rete e definisce il risultato finale: 5-1. Un Fabrizio Ravanelli con luci ed ombre in questo periodo, che diventerà ciò che tutti ricordiamo: brillante uomo gol e pedina di spessore internazionale, dall’anno seguente sotto la guida di Lippi, allenatore che porterà la Juve sul trono d’Europa a Roma.
In bianconero con la sua Juventus, visto che ne è tifoso sin da bimbo, Fabrizio disputa quattro stagioni, giungendo sotto la Mole nell’estate del 1992, acquistato per 3 miliardi di lire. Magari non elegantissimo nel suo portamento in campo, l'attaccante sa dimostrarsi giocatore tenace, guerriero, pronto a non mollare mai ed efficace in zona gol, bravo a regalare soddisfazioni ai suoi tifosi in tutti i modi, di testa, di piede e talvolta in acrobazia. Ravanelli scende in campo 160 volte con l’amata maglia e mette a segno 68 reti in tutte le competizioni, con il botto di gol siglati nella stagione 94-95, andando a segno in ben 30 occasioni, diventando uno dei perni nodali e irrinunciabili nel tridente coniato da Marcello Lippi. In bianconero vince praticamente tutto, riempiendo il suo personale palma res scintillante: 1 Scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa italiana, 1 Coppa Uefa e la Champions nel ‘96, arricchita dal suo gol straordinario dalla linea di fondo, che apre le marcature.
In carniere ha anche un record personale esplosivo, è l’unico giocatore nella storia della Juventus ad aver segnato, nelle coppe europee, 5 gol in una sola partita: accade il 27 settembre 1994, a Torino, e Fabrizio fa cinquina contro i bulgari del Cska Sofia. Ravanelli si dimostra un goleador di razza e implacabile, passando anche alla storia come il primo giocatore ad inventare l’esultanza, coprendosi la testa con la maglia da gioco. Il pubblico bianconero non ha dimenticato le sue gesta e il suo nome riporta tutti noi, con la mente, a periodi magici imperniati sulla conquista della Champions: Penna Bianca giocatore letteralmente inimitabile e juventino profondamente nell’anima.
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