Caro D(j)ario, "Ecce Motta"! E' partita la vera rivoluzione in casa Juve

Caro D(j)ario, "Ecce Motta"! E' partita la vera rivoluzione in casa Juve
giovedì 18 luglio 2024, 17:00Caro D(j)ario...
di Dario Ghiringhelli
fonte Radio Bianconera

Caro D(j)ario,

con la presentazione del Mister di qualche ora fa si è stappata ufficialmente la nuova era “ThiagoMottiana”. Ma non solo mi verrebbe da dire, perché la presenza al suo fianco di Scanavino e Giuntoli, anche loro intervenuti all’inizio, ha dato una sensazione di forte unità di intenti, cosa che lo stesso Motta ha sottolineato durante la conferenza stessa, evidenziando anche l’apprezzamento per la visita di John Elkann di qualche giorno fa. Diventa difficile evidenziare dei passaggi chiave e non è nemmeno questo il posto per farlo, certo che quella frase sul rinnovo di Miretti la dice lunghissima su come il Mister si sia già pienamente calato nello spirito Juve: “Non ha firmato un contratto ma una grande responsabilità, quella di giocare per la Juventus”. BUM! Quelle frasi dette con semplicità ma che fanno tremendamente effetto nel cuore dei tifosi (come me). Nelle sue parole ci sono voglia, orgoglio, passione e competenza, nell’esaltare i singoli (Vlahovic e Adzic su tutti) e nel non affossare chi sembra fuori progetto, magari non per scelta sua (Chiesa e Soulé). Il saluto a Rabiot, da parte di Giuntoli e dello stesso Motta, dà un’ulteriore idea di che aria nuova tiri in casa bianconera.

Nel frattempo, le ultime ore hanno portato alla corte del neo tecnico un altro giocatore in maniera assolutamente inattesa, considerando che solo poche ore prima era dati in dirittura d’arrivo all’Inter: quel Juan David Cabal che l’anno scorso tanto bene ha fatto a Verona e che ha tra i vari pregi quello di essere un difensore di piede mancino, cosa che alla Juve in questo momento manca(va). Nome nuovo, a sorpresa, come nella tradizione dei grandi DT che puntano i fari da una parte (in questi giorni si parlava solo di Koopmeiners e Todibo per le entrate e Chiesa e Soulé per le uscite) e poi vanno a colpire totalmente da un’altra. I paragoni di Giuntoli con illustri predecessori si stanno già sprecando. E no, non è solo una mossa di fastidio nei confronti dei nerazzurri, è un profilo che alla Juve serve davvero, perché oltre che essere mancino fa sia il centrale che forse soprattutto il terzino, e con il nuovo modulo che vorrà varare Motta servirà come il pane un ricambio a Cambiaso, o perché no una vera alternativa per sfruttare le doti di Andrea anche in altre parti del campo, come abbiamo visto anche l’anno scorso.

Rivoluzione doveva essere, e rivoluzione si sta confermando. Dei titolari della scorsa stagione, a oggi ne scenderebbero in campo 4, forse 5: Bremer, Danilo, Cambiaso e Vlahovic; forse Gatti. Praticamente tutta la difesa e il terminale offensivo. Da anni si diceva che la Juve era debole in mezzo e che bisognava effettuare dei ricambi importanti, sembra che abbiano deciso di farli tutti in un colpo solo, andando a colmare quelle lacune centrali e di raccordo tra difesa e attacco che spesso hanno portato a un gioco lento e sterile. Yildiz probabilmente al centro del progetto con rinnovo e casacca numero 10 in arrivo, Adzic già più in Next Gen che in Primavera, con finestra sulla prima squadra, Douglas Luiz e Thuram pronti a prendere le redini della zona più nevralgica, un Fagioli talmente tanto voglioso di tornare in campo da essersi accorciato le vacanze ed essere rientrato in anticipo post europeo. “Voglio una Juve orgogliosa e felice dopo ogni partita insieme ai nostri tifosi, vorrà dire che avremo fatto un grande lavoro dando il massimo. Questo è quello che voglio vedere sempre”. Anche noi, Mister. Anche noi vogliamo tornare ad essere orgogliosi e felici dopo ogni partita. Che non vuol dire averle vinte tutte, ma aver sempre dato il massimo. I tifosi se ne accorgono...

Dario