Caro D(j)ario, Ferragosto: calciomercato mio non ti conosco

Caro D(j)ario, Ferragosto: calciomercato mio non ti conosco
giovedì 15 agosto 2024, 17:00Caro D(j)ario...
di Dario Ghiringhelli
fonte Radio Bianconera

Caro D(j)ario,

intanto buon Ferragosto. A Torino piove e sembra una giornata da campionato inoltrato più che del mese estivo per eccellenza, ma almeno non fa il caldo asfissiante dei giorni scorsi. La città sembra come in una bolla spaziotemporale, oltre che a livello climatico anche dal punto di vista delle attività umane: poca gente in giro e quel clima di attesa, non si sa nemmeno di cosa. Clima che è più o meno quello che respirano i tifosi della Juventus sul mercato da ormai un mese a questa parte, perché nonostante quella che doveva essere un’operazione-lampo, ovvero quella che doveva (dovrebbe?) portare Kalulu in bianconero, l’ultimo acquisto vero rimane quello di Cabal datato ormai 18 luglio. Intanto alcuni obiettivi sono sfumati (Todibo) e altri sembrano il classico miraggio del deserto, quello che ti sembra di avvicinare sempre di più ma poi in realtà è sempre alla stessa distanza (Koopmeiners). Intanto il campionato incombe, dopodomani si comincia (e sembra incredibile) e lunedì sera toccherà alla Juve. Tutto bello? Dalla pancia del tifoso assolutamente sì, perché si ricomincia a divorare partite e a godere dello sfogo dello stadio. Ma un po’ di preoccupazione insieme alla voglia c’è, perché i giocatori che ha a disposizione la Juve in questo momento sono davvero troppo pochi anche per una stagione come quella dell’anno scorso, inimmaginabile pensare a questa che in più avrà anche Champions e Mondiale per Club (e Supercoppa Italiana). “Calma, il mercato chiude il 30” dirà qualcuno. Vero, ma siamo davvero troppo pochi e da qui al 30 ci saranno già 3 partite; non si può pensare in questa fase della stagione che un giocatore arrivi e il giorno dopo scenda in campo, per cui è verosimile pensare che almeno per queste prime 3 partite quelli su cui dovremo contare sono quelli che hanno preso parte all’ultimo test con l’Atletico. Anche Kalulu sembrava praticamente già chiuso, adesso sembra che sia il giocatore stesso ad avere dei dubbi… mah...

Nel frattempo Tek ci ha salutati, e io sono di quelli che lo ringrazierà per sempre. Portiere dalle doti enormi, sia in campo che fuori, capace di parate incredibili e di un umorismo sottile e intelligente, che lo ha fatto amare anche da tutti i compagni. In bocca al lupo qualsiasi cosa farai, sperando che non sia già ora di smettere. E spero sinceramente ti venga concesso un giro di saluto allo Stadium.

Un pensiero poi a Matias Soulé: aveva espresso il desiderio di giocarsi le sue carte alla Juve e lo hanno messo alla porta; ha spinto per andare alla Roma per giocare col suo idolo Dybala, ma Paulo sembra destinato a lasciare la capitale a breve. Non sembra l’anno in cui si avverano i desideri per lui. E anche su Dybala ci sarebbero tante riflessioni da fare, la più scontata è che, almeno in questo caso, la dirigenza ci aveva visto giusto. Sulle ultime operazioni sai che non sono d’accordo, perché lo stesso Soulé secondo me andava tenuto e valorizzato ulteriormente, oltre all’apporto tecnico che avrebbe garantito a una squadra che ha solo più Yildiz in grado di saltare l’uomo e a cui non si può chiedere a 19 anni di caricarsi da solo la Juve sulle spalle. Una cosa è certa: con la rosa così, sarà titolare spesso e volentieri, a prescindere dalle scelte tecniche.

Lunedì sera c’è il Como, la squadra rivelazione in mano a un certo Cesc Fabregas che un pochino di calcio lo ha masticato, e che ha fatto alcuni acquisti clamorosi per una neo promossa. Bisogna partire forte, bisogna partire bene, per dare un bell’abbrivio alla stagione della rinascita. Vinceremo? Non lo so. Non sarà facile, le altre come sempre sono fortissime, e l’Inter rimane ancora oggettivamente avanti a tutti. Ma vogliamo vedere la Juve che gioca e lotta su ogni pallone, e che ritorna passo dopo passo dove le compete anche in Europa.

Dario