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Juve-Koopmeiners flop: l'olandese non regge il peso della maglia

Juve-Koopmeiners flop: l'olandese non regge il peso della maglia  TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 17:16Articolo...Quinto
di Quintiliano Giampietro
Stagione finora fallimentare per la Juve, uno dei simboli di questo è Koopmeiners: l'ex Atalanta sta tradendo le aspettative del mondo bianconero

L'azione in cui si tira la palla addosso è emblematica del rapporto tra Koopmeiners e la maglia della Juve. Mai decollato, un'involuzione continua. Eppure Motta lo ha sempre difeso, addirittura considerato speciale, schierandolo titolare anche quando non lo meritava. Praticamente la maggior parte delle volte. A dire il vero, tutti noi eravamo convinti fosse un acquisto top, visto il prezzo pagato per averlo e soprattutto il ruolo da protagonista nel trionfo in Europa League dell'Atalanta. Già, la Dea di Gasperini, una squadra in grado di sfornare giocatori di livello che puntualmente deludono quando cambiano club e indossano una casacca più prestigiosa. E quella della Juve pesa tanto, tantissimo. Forse è questo il vero problema di Koopmeiners. Le difficoltà tecniche e tattiche sono una logica conseguenza. Non è una colpa, ma probabilmente una fragilità mentale, non proprio il massimo per chi deve giocare nella Juve.

Semmai la responsabilità è di Motta che si ostina a schierare il giocatore nell'undici titolare. Prima da centrale della linea dei trequartisti, ultimamente nella mediana a due. Stessi risultati: scadenti. Eppure la sua chioma bionda, certi movimenti, il tiro, la duttilità tattica facevano pensare al nuovo Nedved. Scusaci Pavel, non volevamo essere irrispettosi nei tuoi confronti. Forse era un modo per sperare che la Juve avesse trovato un altro fuoriclasse, in grado di fare il centrocampista, il trequartista, insomma il tuttocampista. Male a livello tecnico/tattico, idem sotto il profilo della leadership. Forse Motta contava su di lui anche come trascinatore emotivo, ma un giocatore che non regge il peso della maglia non potrà mai essere un motivatore per i compagni. Anzi, semmai avrebbe il bisogno del loro aiuto, come del supporto dello stesso tecnico anche sotto questo aspetto. La titolarità a prescindere non è curativa, anzi spesso diventa nociva. Siamo a fine febbraio, la Juve ha collezionato tre fallimenti, Koopmeiners non è ancora pervenuto. Connotarlo tra i flop diventa lecito. Salvo drastico cambio di marcia negli ultimi mesi della stagione.