La Juve di Tudor rivede i fantasmi del recente passato

La Juve di Tudor rivede i fantasmi del recente passato
Oggi alle 08:10Primo piano
di Quintiliano Giampietro
La sconfitta contro il Parma tiene la Juve fuori dalla zona Champions: preoccupa la prestazione simile a tante viste prima dell'arrivo di Tudor

La Juve di Tudor doveva mettere un altro sigillo sulla corsa verso la Champions League, invece a Parma arriva una brusca frenata, prima targata Igor. Preoccupante per la classifica e per come è maturata. I bianconeri sono quinti, con un punto di ritardo dal Bologna e agganciati dalla Lazio. Come non bastasse, dopo il prossimo turno contro il Monza allo Stadium, bisognerà andare proprio al Tardini e sulla sponda biancoceleste del Tevere. Al termine di queste due gare, probabilmente avremo una situazione chiara, se non definita, sul destino di Locatelli e compagni. E indicazioni sul futuro dell'allenatore. croato. Ovviamente deluso dal risultato e da una prestazione di mottiana memoria, come se in novanta minuto fosse stato cancellato il suo lavoro. tecnico/tattico e mentale. Nel primo caso, si è rivista una squadra confusa, soprattutto in attacco. L'impiego contemporaneo di Vlahovic e kolo Muani è stato fallimentare, male anche Nico Gonzalez, che fino ieri sembrava il giocatore più rivitalizzato dalla cura Igor. Poi il gol, decimo di testa subito, la dice tutta. Colpevole Kelly, ma non solo. 

Prima del Tardini era stato giustamente elogiato anche il lavoro da psicologo di Tudor che aveva ereditato una Juve fragile mentalmente. Nelle prime tre gare si erano visti segnali importanti di risveglio  Ecco, anche sotto questo aspetto, clamoroso passo indietro di tutta la truppa. Si sono rivisti i fantasmi del recente passato. Giocatori molli, per niente reattivi, sembrava fossero disconnessi dal contesto di una gara che invece poteva e doveva essere fondamentale per fare altri chilometri sulla strada verso la qualificazione alla Coppa più prestigiosa. Invece nulla di tutto questo. "E' mancata cattiveria", le parole di Tudor. Il primo tempo è il manifesto dell'insolenza. Nella ripresa gli innesti di Yildiz e Conceicao hanno dato almeno una spinta offensiva, ma a dispetto dei 16 tiri totali, solo due sono finiti nella porta avversaria. Suzuki, l'estremo difensore emiliano, di fatto non corso mai pericoli veri. Dal naufragio si salva solo Kalulu. per il resto, subentrati a parte, bocciatura totale. Come si dice in questi casi, imperativo voltare pagina. Domenica prossima c'è il Monza, prima delle due trasferte contro Bologna e Lazio. Decisive.