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Dallo scetticismo all'insostituibilità: Thuram totem della Juve di Tudor

Dallo scetticismo all'insostituibilità: Thuram totem della Juve di TudorTUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 18 aprile 2025, 22:28Articolo...Quinto
di Quintiliano Giampietro
La crescita di Thuram è esponenziale: senza certezze con Motta, il centrocampista francese è diventato perno insostituibile della Juve targata Tudor

Il nome è sinonimo di garanzia per la Juve e Khephren Thuram, figlio di Lilian, è passato dalla titolarità a sprazzi con Motta, all'inamovibilità sotto la guida di Tudor. Nelle tre gare a guida croata, il francese è stato sempre nell'undici di partenza e tra i migliori in campo. In realtà lo era spesso anche nella gestione precedente, ma diverse volte è finito in panchina, imperdonabile la doppia esclusione contro il PSV, gara che ha segnato l'eliminazione in Champions League. Una bizzarra altalena capitata anche ad altri compagni di squadra.  Ormai il cuore del centrocampo è presidiato da questo ragazzone di 1 metro e 92 centimetri, insieme a capitan Locatelli. I due sono perfettamente complementari, come si conviene alle migliori coppie. Manuel più difensivo, il francese è un mix di corsa, muscoli, strappi, box to box, ogni tanto con licenza di segnare, spesso mette lo zampino nella costruzione dei gol. Per esempio nei due contro il Lecce, tutto è partito dai suoi piedi. In occasione del secondo, splendido il dialogo con Yildiz. Nello stesso match, sanguinosa la palla persa nel finale, pericolo disinnescato poi da Di Gregorio. Episodio rimarcato da Tudor nel post gara. Niente cali di concentrazione, bisogna stare sul pezzo per tutta la gara. Uno schiaffo virtuale, del resto Igor aveva il permesso di papà Lilian. Si scherza.

La scorsa estate Thuram è arrivato dal Lille per 20 milioni, tra lo scetticismo di molti. Soprattutto perché altri erano stati presi per aiutare la Juve a fare il salto di qualità, vedi Koopmeiners e Douglas Luiz. Riflettori quindi meno accesi sul ventiquattrenne nato a Reggio Emilia, quando papà Lilian militava nel Parma. Della serie, l'Italia nel destino. Con il lavoro e la convinzione nei propri mezzi, si è preso il centrocampo bianconero. A marzo è stato nominato giocatore juventino del mese. Senza essere smentiti, possiamo dire che si tratta del migliore acquisto dell'era Giuntoli, insieme al connazionale Kalulu. Questione tecnico/tattica a parte, il giocatore incarna in pieno lo spirito di Tudor che poi è quello della Vecchia Signora. I numeri, come spesso accade, sono indicativi: 30 presenze in campionato, condite da 3 gol e 5 assist. Circa il 10% dei palloni giocati dalla squadra sono passati dai suoi piedi. Se la Juve andrà in Champions League, molto merito sarà anche suo. Con la maglia bianconera spera di trovare anche la Nazionale. Qualcuno lo ha definito erede di Pogba. Risposta di Khepren: “Assolutamente no. Non possono esistere due Pogba. Io voglio essere la versione migliore di me stesso”. Chapeaux.