Tre punti di vitale importanza nonostante gli "orrori"

La Juventus vince a Monza e onestamente questa è la migliore notizia da 43 giorni a questa parte, visto che da tanto mancavano i tre punti in campionato alla Vecchia Signora. L’estetica lascia il tempo che trova quando hai un obiettivo da raggiungere (la qualificazione in Champions League) e quelle lì davanti corrono maledettamente.

Gli uomini di Thiago Motta partono con un ritmo cadenzato ma trovano il vantaggio su calcio da fermo con un inserimento di McKennie, uno che in questo tipo di situazioni sa rendersi sempre pericoloso. L’americano, però, partendo da sinistra e venendo sempre dentro il campo, lascia spesso spazio alle scorribande dei brianzoli sulla corsia di competenza e proprio da una palla messa sul lato cieco arriva il pareggio tramite Birindelli. Una situazione di pericolo che si avvertiva onestamente dalle prime battute di gara e che si concretizza alla prima azione ficcante dei padroni di casa.

Gli uomini di Alessandro Nesta provano sempre a costruire da dietro, spesso commettendo errori madornali di cui la Juve non approfitta fino all’1-2 messo a segno da Nico Gonzalez dopo un buon lavoro col corpo di Manuel Locatelli. La gara è globalmente di basso livello tecnico, con il Monza che sbaglia tanto e che, quasi per solidarietà, vede la Vecchia Signora accodarsi con giocate di bassa qualità, orrori tattici e tanta confusione.

Nella ripresa, la partita sale su una sorta di montagna russa dalla quale potrebbe uscire vincitrice qualunque delle due, anche se di solito da queste contese con i tre punti viene fuori la formazione con le individualità migliori. E indubbiamente sulla carta quelle di Motta sono superiori a quelle di Nesta, anche se il pressing dei bianconeri è letteralmente sparito con il passare delle settimane e la difesa continua a ballare paurosamente anche in elementi che fino a qualche settimana fa, Kalulu su tutti, sembravano essere sempre sul pezzo. Manca equilibrio, concentrazione, pulizia tecnica: insomma, Motta e il suo staff hanno tanto da lavorare, ma farlo con tre punti in tasta diventa sicuramente più semplice.

Un capitolo a parte lo merita la questione infortuni: recuperato Cambiaso, la Juventus perde nel pre-partita Danilo e dopo 45 minuti Koopmeiners per un problema muscolare. L’ennesimo della stagione: delle due l’una, o era tutto normale nel recente passato, oppure vi è la stessa, se non peggiore anomalia.