Juventus-Torino 2-0, la partita quasi perfetta

Juventus-Torino 2-0, la partita quasi perfettaTUTTOmercatoWEB.com
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domenica 10 novembre 2024, 01:09Mister Nicolino
di Mirko Nicolino
Ottima prestazione dei bianconeri, con i granata che sono parsi onestamente poca cosa. Il neo? Vlahovic poco incisivo nella manovra

Non c’è stata storia nel derby della Mole tra Juventus e Torino, con i bianconeri che si sono imposti con il più classico dei punteggi. All’Allianz Stadium la Vecchia Signora ha vinto 2-0 con un gol per tempo e senza rischiare praticamente nulla. Nella prima frazione di gioco, controllo totale da parte della formazione di Thiago Motta, che ha avuto in Koopmeiners il regista avanzato, anche se l’olandese ex Atalanta è rimasto ancora una volta a secco di gol. Dopo un avvio con manovra a ritmi contenuti, la Juve ha pian piano alzato l’asticella fino a mettere alle corde la squadra allenata da Paolo Vanoli, che al 18’ capitola: Milinkovic-Savic si salva di piede sulla percussione di Cambiaso, ma Weah è lesto a ribadire in rete.

Nella ripresa il Toro prende coraggio, ma non riescono a creare grossi pericoli verso la porta difesa da Perin. Kalulu e compagnia ribattono colpo su colpo, precisi nelle marcature e attenti nelle coperture. Il possesso granata si rivela dunque sterile e la maggiore qualità della Juventus viene fuori alla distanza, soprattutto dopo i cambi. Francisco Conceicao sulla destra è una spina nel fianco della difesa ospite e all’85’ confeziona un cioccolatino che Yildiz mette in rete di testa in tuffo. Il turco dedica il gol ad Alessandro Del Piero, per il suo 50° compleanno e la Vecchia Signora almeno per una notte torna al 2° posto in classifica.

Globalmente una prestazione convincente della Juve, che no getta mai la palla, cerca sempre un possesso propositivo anche a costo di rischiare qualcosa. Il Torino è parso in calo come nelle ultime uscite, ma i bianconeri hanno fatto il loro e possono guardare con maggiore ottimismo ai prossimi impegni dopo la sosta. Se proprio si vuole trovare un neo, la stitichezza di Vlahovic, poco coinvolto nello sviluppo dell’azione.