Caro D(j)ario, siamo sempre più la "terra dei (Lu)kaki"
Caro D(j)ario,
questa notte finalmente la Juve dovrebbe fare l’esordio sul terreno di gioco dopo che la gastroenterite fulminante che ha colpito i giocatori del Barcellona nel week-end ha costretto ad annullare la prima amichevole in terra americana contro i blaugrana. Io aspetto sempre con trepidazione queste amichevoli estive per due motivi soprattutto: ti fanno riassaporare il profumo delle partite dopo un buon mese e mezzo di nulla cosmico calcistico, tra l’altro di solito contro avversari di livello altissimo; e poi per vedere all’opera i nuovi acquisti (al momento pochini, quest’anno il solo Weah) e soprattutto, viste le infornate da Next Gen e Under 19, i tanti giovani promettenti al seguito della prima squadra. Tolti quelli già conosciuti l’anno scorso, i fari quest’anno sono puntati su Yildiz, Huijsen e Nonge, che dalle voci a stelle e strisce pare si stiano comportando molto bene, soprattutto il giovane turco strappato al Bayern Monaco. Sotto con il Milan questa notte dunque, nella meno esotica delle 3 amichevoli considerato che i rossoneri li affrontiamo almeno due volte tutti gli anni in campionato, ma di questi tempi è comunque tanta roba.
I (non) acquisti, dicevamo. Il nuovo “boss” del mercato juventino Cristiano Giuntoli sta lavorando da un mesetto scarso per migliorare una squadra che ha una sua struttura e che va puntellata più che rivoluzionata, partendo dal terzo posto effettivo ottenuto l’anno scorso. Il mantra rimane lo stesso, prima vendere e poi comprare, da ripetere alla nausea prima e dopo i pasti, e per un Arthur che si è accasato alla Fiorentina ci sono ancora almeno uno Zackaria e (forse) un McKennie da piazzare. In ogni caso Giuntoli sta lavorando forte per portare Kessiè a Torino - sarebbe un colpaccio secondo me - e per capire cosa ci sia di vero e di fattibile per Romelu Lukaku. Te lo dico sinceramente, a me non scalda per niente, e anzi sarei proprio contro questo tipo di operazione. Il giocatore è inaffidabile dal punto di vista caratteriale (chiedere ai tifosi di Inter, Chelsea, Manchester United e compagnia cantante) e anche fisico, visti i problemi della passata stagione. E poi c’è il fattore non indifferente dell’ostilità ambientale, che lo stesso belga ha contribuito a rendere vagamente bollente nel finale della semifinale di Coppa Italia di qualche mese fa. Ora, so che ad Allegri piace, e molti sostengono che possa essere molto utile a questa Juventus. Probabilmente è così e me ne rendo conto anche io, ma faccio davvero fatica a vederlo con la nostra maglia addosso, ancora di più a dover pensare di fare il tifo per lui tra un mesetto circa alla ripresa del campionato. E quasi quasi speriamo che gli arabi lo convincano ad andare da quelle parti…
Nel frattempo sempre gli arabi stanno continuando a fare incetta di campioni più o meno sul viale del tramonto, portando tanti soldi nelle casse delle società ma più che altro dei calciatori che approdano nella Saudi League, e i soldi incassati dai cartellini rischiano di non servire poi più a nulla se tutti i più forti andranno a giocare là. Sarebbe come essere miliardari in un deserto. Intanto alle aste per i diritti per la serie A potremmo presentarci io e i miei amici del Fantacalcio, che tanto per le cifre che girano offriamo la cena al vincitore del campionato e da bere a chi vince la coppa Italia. Se qualcuno fa il “double” ci scappa anche il dolce; ma nonostante tutto qualcuno si ostina a dire che il prodotto piace, cresce, attira… ma attira chi? Non farmi essere cattivo che siamo in estate, fa caldo e ci sono le mosche. Però sì, il problema era la Super Lega. Aveva ragione Elio tanti anni fa: siamo proprio la terra dei (Lu)kaki
Dario
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