Caro D(j)ario, quante carte della Luna Nera possiamo ancora pescare?

Caro D(j)ario, quante carte della Luna Nera possiamo ancora pescare?
giovedì 19 ottobre 2023, 17:00Caro D(j)ario...
di Dario Ghiringhelli

Caro D(j)ario,

è passata un’altra settimana di passione per tutti i tifosi juventini soprattutto per la questione Fagioli, che si è risolta in realtà in tempi molto rapidi e con una punizione tutto sommato accettabile nell’ottica del recupero psicofisico del ragazzo. 7 mesi effettivi più 5 convertiti in lavori socialmente utili come immagine della lotta alle ludopatie. Stagione finita, anzi quasi nemmeno cominciata quella del 22enne dato l’utilizzo con contagocce che ne ha fatto Allegri fin qui, ma credo che sia giusto così. Ha sbagliato, è stato punito, gli verrà data una seconda possibilità a patto che non commetta più lo stesso errore. E la Juventus ha già detto che gli starà vicino in tutto il percorso, consentendogli di continuare ad allenarsi con la squadra, anche per mantenere l’impostazione di un allenamento serio e professionale, che da solo, a casa, senza stimoli, sarebbe difficile da portare avanti. Non entro nel merito, perché ci vorrebbe un’enciclopedia intera, della differenza di esposizione mediatica tra lui e gli altri coinvolti, uno su tutti Sandro Tonali che è passato dal non aver mai scommesso sul calcio ad aver ammesso invece scommesse addirittura sul suo Milan. Ma non gioca né ha mai giocato nella Juve, per cui non importa quasi a nessuno.

Poi ci sono state le parole di Antonio Conte, ancora oggi amato da molta parte della tifoseria per quanto fatto negli anni juventini da giocatore prima e da allenatore poi, ma anche inviso a buona altra parte degli stessi tifosi per quanto fatto alla fine di quegli anni da allenatore e in quelli successivi, per come se ne è andato e per le dichiarazioni nei tempi interisti. Pochi giorni fa la dichiarazione per la prima volta urbi et orbi, di essersi pentito di avere lasciato la Juve, perché in quelle situazioni, un po’ come nelle storie d’amore, a detta sua si finisce per vedere come problemi insormontabili magari anche delle piccolezze facilmente superabili. Ormai è andata così, e non sapremo mai come sarebbe stato altrimenti, certo è che a vedere l’accoglienza che gli ha riservato il PalaAlpitour settimana scorsa probabilmente l’ago della bilancia pesa ancora dalla sua parte. Personalmente sai come la penso, io farei molta, molta, molta fatica a riaccettarlo sulla nostra panchina, ma il mio parere vale quanto un due di picche.

In tutto questo, c’è una nazionale che continua a faticare, con una qualificazione a Euro 2024 ancora tutta da guadagnare e tutt’altro che sicura visti i precedenti, e soprattutto un Milan – Juve che incombe domenica sera tra mille problemi anche di formazione, perché se è vero che al Milan mancano Maignan, Theo e Chukwueze, a noi mancano capitan Danilo, che è la vera roccia a cui si aggrappa la Juve ultimamente, e probabilmente anche Federico Chiesa, o almeno non dovrebbe essere tra i titolari. Con la fatica che facciamo a produrre azioni offensive, l’assenza di Chicco potrebbe essere davvero pesantissima, detto che almeno Vlahovic invece pare possa essere della partita avendo smaltito i problemi di lombalgia (c’è un video dell’allenamento di oggi in cui segna addirittura in sforbiciata). La partita è sempre super affascinante di suo, in più c’è una classifica che vede la Juve inseguire al terzo posto a soli 4 punti dallo stesso Milan, cosa che in pochi probabilmente avrebbero pronosticato a inizio anno. L’assenza di Danilo e Sandro contemporaneamente può persino fare pensare a un cambio di modulo da parte di Allegri, anche se con Leao che spaventa su quella fascia è difficile ipotizzare grossi esperimenti tattici o innovazioni estreme tipo Hujisen titolare o Weah terzino (anche se probabilmente prima o poi ci si arriverà).

Le ultime due pause nazionali ci hanno portato la positività di Pogba e le scommesse di Fagioli. Speriamo davvero aver finito i jolly negativi, di carte della “luna nera” ce ne dovrebbe essere solo una e noi ne abbiamo pescate già due. Alla faccia della stagione che “finalmente possiamo dedicarci al campo senza pensare a vicende extra”.

Dario