Caro D(j)ario, qualche cosa è cambiato: ora anche l'Allianz osanna Allegri!
Caro D(j)ario,
abbiamo vinto ancora, e abbiamo vinto bene. Il 3-0 rifilato al Sassuolo lascia belle sensazioni in ottica presente e futuro prossimo, soprattutto pensando a quanti gol abbiamo segnato nel 2024: 6+2 alla Salernitana, 4 al Frosinone, 3 ai neroverdi. Per carità, non le difese più impenetrabili d’Europa, ma è una bella sensazione per chi è abituato a vedere 1, massimo 2 gol a partita. Sono arrivate 4 vittorie, due passaggi di turno in Coppa Italia che sono valsi le semifinali contro la Lazio e due vittorie in campionato che ci consentono di essere ancora lì, a -2 dall’Inter che nel frattempo è volata in Arabia per giocare la Supercoppa e lasciandoci quindi aperta la possibilità di superarli domenica sera quando affronteremo il Lecce al via del mare. Niente da dare per scontato, lo so, ma sicuramente una possibilità reale che poteva rimanere tale solo continuando a vincere a tenendo il passo degli uomini di Inzaghi.
Ah, non so se te ne sei accorto, ma sia contro il Frosinone che contro il Sassuolo l’Allianz ha intonato dei cori in favore di Massimiliano Allegri. Incredibile, eh? Sicuramente lo era qualche mese fa, ma adesso il mister ha portato dalla sua gran parte della tifoseria. È tornato sereno, pungente in conferenza (vedi battuta su guardie e ladri), concentrato finalmente solo sul campo, e i risultati stanno arrivando. Non solo quelli a dire il vero, perché il gioco sta migliorando, la fluidità aumenta, le azioni pericolose sono sempre di più e ci stiamo anche iniziando a divertire allo stadio. C’è un’altra cosa che mi è piaciuta molto martedì sera (tra l’altro, ma due settimane di fila nel weekend riusciamo a giocarle? Prima tre venerdì, adesso di martedì… bah): l’atteggiamento è stato positivo per tutta la partita, se è vero come è vero che il terzo gol di Chiesa nasce su un pressing altissimo portato al minuto 88 al limite dell’area avversaria, pur essendo in vantaggio già di due gol.
Bello nel bello, vedere scolpito nel tabellino dei marcatori il nome dei tuoi due attaccanti principali non può che far piacere, se pensiamo che era dalle prime giornate che non succedeva. E poi un Yildiz in crescita costante e di personalità, un buon Miretti che fa l'incursore alla McKennie (assist e punizione del 2-0 procurata), Bremer che ormai è invalicabile, Danilo che sembra essere tornato quello dei tempi d’oro. E poi Vlahovic, Dusan Vlahovic che sembra finalmente ritrovato. Da quel rigore ceduto a Chiesa a Genova per cui fu anche tanto criticato (ma io non la pensavo così, lo sai, anzi…) ha sempre messo a referto almeno un gol o un assist in tutte la partite successive di campionato. E vedendo quelli di martedì, che gol!
Nel frattempo Fagioli ha iniziato la “riabilitazione psicologica” col primo degli incontri previsti, Djalò e Adzic sono arrivati a Torino per sostenere le visite mediche, Giuntoli continua a lavorare sottotraccia e come sempre in questo periodo i nomi di mercato si rincorrono e cambiano alla velocità della luce. E qui uno dei dilemmi del periodo: toccare o non toccare il giocattolino che funziona così bene? Più facile cedere forse adesso che comprare, tra un Kean scivolato nelle retrovie delle preferenze di Allegri e che reclama spazio per il prossimo Europeo e un Kostic in fase calante che ha dietro Iling che spinge. Sappiamo che i colpi di solito arrivano sul gong, e che in inverno difficilmente avvengono le rivoluzioni. Aspettiamo e vediamo, ma nel frattempo godiamoci questa “nuova” Juve.
Dario
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