Caro D(j)ario, finalmente abbiamo riassaporato il sapore dolce della vittoria
Caro D(j)ario,
sono quasi commosso. Dopo un mese abbondante di astinenza in campionato (correva niente meno che il primo aprile, manco fosse il più classico dei pesci, tra l’altro con un gol di Kean che fino a domenica scorsa è anche rimasto l’ultimo di un attaccante per settimane) e con la sola parentesi interna contro lo SCP in EL, siamo tornati a vincere. Con non poca fatica aggiungerei, perché il Lecce si è rivelato l’avversario ostico che Allegri aveva preventivato, abbiamo rischiato di subire il pareggio ma anche di fare il 3 gol.
E allora proviamo a vedere qualcosa di positivo in mezzo a questo momento nerissimo, che stiamo provando a far tornare almeno grigio. Settimana scorsa, dopo la non prestazione di san Siro in Coppa Italia, ero molto preoccupato. La squadra semplicemente non c’era, non era stata in grado di reagire al gol di Di Marco, aveva tirato una sola volta in porta in tutta la gara, nessuna nel 2 tempo, e avevo avuto la sensazione che se la partita fosse durata altre 2 ore non avremmo segnato mai. Già domenica contro il Bologna qualcosa di buono lo si era visto: gol subito dopo pochi minuti, voglia di reagire subito, rigore sprecato malamente da Milik ma invece di abbattersi ci abbiamo provato ancora e ancora, e abbiamo raggiunto almeno il pari con lo stesso Milik, sfiorando più volte coi next Gen Fagioli, Iling Jr e Soulè il gol vittoria. Ieri è andata anche meglio. Vantaggio iniziale di Paredes (che punizione il suo primo gol bianconero!), pari raggiunto dal Lecce sull’ennesimo rigore causato da un intervento goffo in area, questa volta di Danilo, sempre con la mano, sempre nell’area dove Bremer aveva fatto il patatrac contro l’Inter. Però… però la Juve ieri c’era, e nonostante le solite difficoltà di manovra è arrivata spesso e bene a concludere, con il gol splendido e importantissimo di Vlahovic, con il palo che ancora trema di Danilo, con Miretti che aveva fatto un gol bellissimo annullato per la punta della scarpa e che se ne è mangiato almeno altri due clamorosi. Aggiungiamoci che finalmente abbiamo fatto 2 gol in una partita sola, mai successo nelle 8 partite di Aprile, e che Pogba quando è entrato ha dato dimostrazione di uno strapotere tecnico e fisico devastante. Quanto ci sia mancato lo scopriamo da questi scampoli dove a centrocampo domina e davanti inventa, come la palla splendida imbucata per Vlahovic che quasi fa doppietta (ma di questi tempi sarebbe stato troppo), e forse lo apprezzeremo davvero l'anno prossimo.
La cosa clamorosa è che con la combinazione dei risultati delle altre ci siamo ritrovati alla fine di una giornata con una vittoria sofferta ma “dovuta” ad incrementare il distacco dalla 5 in classifica dati i contemporanei pareggi di Roma e Milan. Inaspettato quanto bello, dato che mancano 5 partite e 15 punti, e che domenica ci saranno le montagne russe, con tutte le 6 squadre che lottano per la Champions che si sfideranno tra loro, “prime tre” contro “seconde tre”, Napoli escluso, si intende. E allora bisogna andare domenica a Bergamo a provare a vincere per mettere ancora un passettino verso quella qualificazione che almeno sul campo dobbiamo prendere a tutti i costi, perché lo meritano i giocatori che hanno combattuto con i denti contro tutto e contro tutti, e lo meritano i tifosi che quest’anno più che mai si sono sentiti riversare addosso montagne di me..lma gratuitamente. A proposito di tifosi, ieri lo Stadium era mezzo vuoto, l’impatto dalla curva Nord era abbastanza triste, anche s emi rendo conto che una partita alle 18.00 di un mercoledì lavorativo non sia esattamente fruibile d chiunque. Ed è un peccato, perché la Juve è tornata finalmente a vincere e sarebbe stato bello poter gioire tutti insieme. In qualche modo i giocatori hanno anche questo ulteriore compito di farci ri innamorare della nostra Juve. I gol di Vlahovic, le giocate di Pogba, le sgasate di Chiesa… cose che avremmo voluto vedere prima, ma che magari possiamo godere per queste ultime 7, forse 8 partite della stagione.
E permettimi un grosso in bocca al lupo a Mattia De Sciglio. Come sempre partita più che onesta la sua finché è stato in campo, poi un infortunio che lo terrà fuori a lungo. Buona guarigione, Mattia.
Dario
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