Caro D(j)ario, festa doveva essere e festa è stata: che atmosfera allo Stadium!

Caro D(j)ario, festa doveva essere e festa è stata: che atmosfera allo Stadium!
giovedì 10 agosto 2023, 17:00Caro D(j)ario...
di Dario Ghiringhelli
fonte Radio Bianconera

Caro D(j)ario,

che bello ritrovare la nostra Juve. E’ vero, per i più romantici nulla può sostituire la partitella in famiglia di Villar Perosa, però quello che è successo ieri allo Stadium forse è andato oltre quello che gli stessi tifosi potevano pensare. 24.000 spettatori, compresi me e mio figlio, hanno riempito tutto il primo anello portando una cornice di pubblico che alle 18.30 del 9 di agosto a Torino erano davvero difficilmente preventivabili. Forse anche dalla Juve stessa, che ha aperto i settori disponibili uno per volta, trovandosi “costretta” alla fine a rendere disponibile appunto tutti i settori del primo anello. Tante famiglie, tanti bimbi, tanti tifosi alla loro prima volta ma anche tanti tifosi abituali, a vedere una partita che poteva e doveva essere una festa ma che poi alla fine qualche indicazione tattica l’ha anche data.

La prima sorpresa vera è stata Vlahovic titolare. Strano, in queste situazioni, quando ci sono trattative molto avviate, si cerca di preservare gli oggetti di mercato, soprattutto se in condizioni fisiche date per precarie e se non più tardi di 48 ore fa il giocatore stesso era volato a Monaco di Baviera per una visita di controllo. Che la trattativa con il Chelsea sia definitivamente saltata? E non si sia solo arenata come già si diceva nel primo pomeriggio di ieri? È forse presto per dirlo, ma di una cosa siamo certi: i tifosi non hanno dubbi, e dopo lo striscione mostrato da alcuni gruppi della Sud ieri prima, durante e dopo la partita si è alzato netto il coro “noi Lukaku non lo vogliamo”. Dusan dal canto suo ha messo in campo una prestazione generosa, con una buona corsa (la pubalgia è passata davvero?) e due gol, anche se su calcio da fermo (rigore e punizione), con tanto di esultanza a braccia aperte nei confronti dei tifosi. No, alla favoletta che è lui che vuole andarsene non ci crede più nessuno.

E poi un Chiesa scintillante, un Cambiaso (appena presentato ufficialmente) che davvero vuole dire la sua e prendersi la titolarità della fascia mancina, un Nicolussi Caviglia con un piede interessante, un Danilo sempre più leader e capitano con il suo discorso ai tifosi e… il ritorno di Kaio Jorge. E che ritorno! Il brasiliano ha giocato molto bene, ha fatto la bellezza di 3 gol, se ne è divorato un quarto e soprattutto ha mostrato sprazzi di quella classe che un paio di anni fa lo avevano portato ad essere uno dei giovani più ricercati in Europa. Allegri e Brambilla ne hanno parlato benissimo, vediamo cosa deciderà la società per il suo futuro. Ieri alcuni giocatori non hanno nemmeno visto il campo, tra cui Fagioli, Rovella, Rabiot, Kostic, McKennie e ovviamente anche se per motivi diversi Pogba e Bonucci. La rosa c’è ed è enorme, dopo la cessione di queste ore di Zakaria bisognerà ancora piazzare molti dei ragazzi che altrimenti vedrebbero il campo con il contagocce a causa di una stagione azzoppata dall’assenza delle coppe europee. Akè è già andato all’Udinese, i più “partenti” sono Miretti, DeWinter, Barrenechea, Soulè, e forse ancora Rovella e Nicolussi Caviglia. Qualcuno però forse arriverà anche ancora, e forse proprio a centrocampo, ma lo scopriremo nel giro delle prossime 3 settimane

Intanto siamo a 10 giorni esatti dall’esordio della Juve in campionato, sempre contro l’Udinese, domenica della prossima settimana alle 20.45. La voglia di Juve è tantissima, ce ne siamo accorti ieri sera, compresa la più che tradizionale invasione di campo questa volta sì a fine partita. La speranza è che la stagione sia all’altezza delle aspettative dei tifosi e della Società, che poi di fatto sono le stesse: c’è semplicemente una grande voglia di tornare a vincere, e tra 10 giorni cominceremo a riprovarci

Dario