Caro D(j)ario, dalla "coerenza" napoletana a un Europeo in partenza
Caro D(j)ario,
è la prima vera settimana senza campionato perché domenica si è ancora giocato il recupero di Atalanta-Fiorentina che era stata rimandata per il malore poi fatale a Joe Barone. Partita importante anche per la Juve perché con la vittoria della Viola, o meglio con la sconfitta della Dea, la Juve ha definitivamente chiuso al 3° posto, che vuol dire qualche soldino in più per il mercato che se fossimo arrivati quarti e che con anche la Coppa Italia messa in bacheca rende la stagione tutto sommato abbastanza positiva. In realtà è finito il campionato ma stiamo per buttarci dentro un Europeo che occuperà le serate tra metà giugno e metà luglio di bel calcio (speriamo) e che si aggancerà al ritiro estivo di molte squadre italiane Juventus compresa: fissato infatti il raduno per il 10 luglio, 5 giorni prima del termine dell’Europeo e quindi con il rischio forte di non vedere dai primi giorni alcuni dei potenziali protagonisti della kermesse europea, perché al netto dei pochissimi italiani convocati da Spalletti (solo Chiesa, Cambiaso, Gatti in extremis post infortunio di Acerbi e Fagioli che però è ancora “sotto condizione”), i giocatori della Juventus che saranno coinvolti tra Europei e Copa America saranno tantissimi.
Ammesso e non concesso che poi faranno tutti parte della nuova rosa 24-25 da qui al momento del raduno: penso a Rabiot, a Kostic, a McKennie, a Szczesny e allo stesso Chiesa, tutti giocatori di cui per alterne vicende sono inseriti in dinamiche di mercato in uscita, che però dovranno poi essere bilanciati da almeno altrettanti giocatori in entrata. Il calciomercato quasi non è ancora cominciato ma le voci si rincorrono veloci. I tifosi stanno anche iniziando a preoccuparsi perché on arriva l’ufficialità di Motta, mentre altre panchine sono già state occupate: nel più classico degli effetti domino, Palladino è andato a Firenze, Italiano ha traslocato a Bologna, Tudor si è semplicemente dimesso e il Napoli ha preso… Conte. Sì, proprio quell’Antonio Conte che qualcuno ancora vede come simbolo di juventinità verace, e per il quale De Laurentiis ha nuovamente contraddetto un suo must dell’estate scorsa. Ma ve lo ricordate il “Se avessi saputo che era juventino, me ne sarei liberato prima”? ecco, succedeva 12 mesi fa, forse meno. Per non farsi mancare niente, il presidente del Napoli ha assoldato un ex simbolo Juve (Conte appunto) nonché Giovanni Mana come DS, proprio lui che ha contribuito a rinforzare la nostra Next Gen e che solo poche settimane fa esultava come un pazzo allo Stadium per i gol di Vlahovic.
Colpi in entrata ancora nessuno, ma nemmeno in uscita, con l’eccezione dell’addio di Alex Sandro e dell’accordo verbale che sa di definizione per Kaio Jorge al Cruzeiro: dopo 3 anni molto sfortunati e pochissime apparizioni nella nostra serie A, è giunta ora di tornare a casa e provare a trovare fortuna laggiù. In bocca al lupo, con il dispiacere del pensiero di quel che poteva essere, non è stato e non sarà mai. Sabato 15 inizia l’Europeo: io sinceramente ho molta voglia di fare una bella scorpacciata di partite, perché sono già in astinenza
Dario
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