Caro D(j)ario, che bella questa Juve in versione "american boys"
Caro D(j)ario,
nella notte si è giocata la seconda e ultima partita della tournée estiva della Juventus e mi verrebbe da dire “che bella la Juve d’America!”. Saltata la prima amichevole con il Barcellona ci sono state Milan prima e Real Madrid poi, entrambe sconfitte dalla Vecchia Signora che si riscopre forse più forte di quello che lei stessa pensava. Andiamoci piano, è sempre calcio d’agosto, ma gli avversari sono quelli veri e soprattutto il Real di questa notte ha schierato quasi tutti i suoi pezzi da 90, a partire da Modric, Kroos, Vinicius, Camavinga e compagnia cantante. Eppure la Juve ha vinto con un bel 3-1, con le notizie più belle che sono racchiuse dentro e intorno al risultato: intanto un solo gol subito da un’avversaria fortissima, con una partita retta bene dal punto di vista difensivo, coi portieri sollecitati sì ma non eccessivamente come ha dichiarato lo stesso Tek; e poi 3 gol fatti contro il signor Curtois, non proprio l’ultimo degli arrivati, che fanno già notizia da soli; ma se ci aggiungiamo anche la bellezza delle 3 azioni che hanno portato ai gol, ecco che davvero ci si stropiccia gli occhi davanti a una Juve che non riconoscevamo più da tempo. Ottimo il fraseggio tutto di prima sul gol di Kean, bellissimo l'inserimento di McKennie per il gol di Weah, ariosa e avvolgente la manovra che porta Soulè a servire un cioccolatino a Vlahovic. Come diceva l’ottimo Bruno Pizzul, “tutto molto bello”.
Ed è ancora più bello vedere i sorrisi e la determinazione dei ragazzi durante la partita, affrontata come gara vera, la voglia di abbracciarsi dopo i gol anche da quegli elementi che dovrebbero essere in bilico e dunque magari meno coinvolti. Mi riferisco soprattutto a McKennie (su Dusasn apro un capitoletto tra poco): il texano era stato messo fuori rosa, poi è stato aggregato al gruppo americano e molti pensavano fosse solo per l’immagine data l’ambientazione a stelle e strisce del Tour; e invece Allegri sembra voler dimostrare di crederci davvero, con Weston che ha sfoderato una gran gara di gamba, testa e quei tanti inserimenti che me lo hanno sempre fatto apprezzare e di cui ti dico da sempre che servirebbero alla Juve. Rimanesse così, ci penserei parecchio a darlo via.
Su Dusan cosa ti devo dire: non so se questo scambio con Lukaku si farà, se andrà al Chelsea o altrove, o se magari rimarrà alla Juve. Quel che è certo ormai è che non è sicuramente lui a volersene andare come i tanti detrattori del mister volevano far credere qualche settimana fa. E’ sembrato in forma (come Chiesa, dentro 80 minuti e tante grandi giocate), più di quanto forse ci si aspettasse, e ha segnato un gol da attaccante vero, aggredendo il secondo palo e infilando al volo il portiere avversario. Io ancora spero che rimanga, te l’ho scritto anche settimana scorsa, soprattutto se la sua partenza fosse per uno scambio con Lukaku farei molta fatica a digerirlo. Anche i social network della Juve stanno mettendo molto il fuoco su Dusan in questi ultimi giorni… chissà che, come dice già qualcuno, alla fine non rimanga davvero… a quel punto si partirebbe benissimo per presente e futuro.
Permettimi poi una chiusura su Buffon. Ieri ha annunciato ufficialmente il ritiro, lo aspetta un ruolo importante in nazionale, probabilmente quello che fu di un altro mito come Gianluca Vialli. Io con Buffon ci sono letteralmente cresciuto, siamo coscritti, è del 1978 come me. Scherzavo con qualche amico ieri dicendo che ormai che si è ritirato lui è ufficiale che non potrò più esordire in serie A e nemmeno B. Una leggenda unica. Ho ancora negli occhi quel rigore parato a Figo sotto la Nord in un altro 3-1 che la Juve rifilò al Real in una partita molto più importante, la semifinale di Champions di qualche anno fa. Ma troppi ne ho visti di “miracoli” nei suoi 19 di Juventus. Un enorme e forse banale “grazie Gigi!”
Dario
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