Conceicao-Kolo Muani e la Juve: dal probaile riscatto al possibile addio

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Oggi alle 00:46Articolo...Quinto
di Quintiliano Giampietro
La Juve sta riflettendo su cosa fare rispetto ai prestiti, tra questi Conceicao e Kolo Muani, la cui permanenza in bianconero è difficile

Fino a qualche mese fa Conceicao e Kolo Muani erano due dei prestiti con maggiore possibilità di essere confermati dalla Juve. Ritenuti di lusso. Negli ultimi giorni qualcosa è cambiato e il riscatto pare allontanarsi. Come quasi tutti i giocatori, l'esterno portoghese veniva impiegato a fasi alterne da Motta, mai titolare invece nelle quattro partite targate Tudor . Tre volte è subentrato (Genoa, Lecce e Parma), addirittura è rimasto in panchina contro la Roma: totale minuti in campo 83. Numeri eloquenti e messaggio chiaro. Molto probabilmente il ragazzo è penalizzato dal 3-4-2-1 di Igor, malgrado lo stesso tecnico abbia respinto al mittente questa tesi, quando è stato stuzzicato sull'argomento. Risposta diplomatica e per certi versi comprensibile da parte di chi deve preservare gli equilibri del gruppo. Comunque sia, il ventiduenne lusitano arrivò la scorso agosto in prestito secco dal Porto per 7 milioni di euro, cui aggiungere 3 di bonus, sul suo contratto una clausola rescissoria di 30. Senza Champions League impossibile la conferma, ma anche in caso di qualificazione, ad oggi la sua permanenza a Torino è difficile. Probabilmente non basteranno nemmeno i buoni rapporti tra Giuntoli e l'agente del ragazzo Mendes.

La situazione tra Juve e Kolo Muani per certi versi è simile a quella di Conceicao, anzi l'arrivo di Tudor ha cambiato ancora in modo più drastico lo status del giocatore. Titolarissimo con Motta che lo ha voluto fortemente, è diventato riserva con l'attuale allenatore, salvo l'impiego dall'inizio a Parma, insieme con Vlahovic. Esperimento peraltro fallito. Per il resto panchina con il Genoa, subentrante contro Roma e Lecce, per un totale di 135 minuti. Oggettivamente pochi. Anche lui è stato preso in prestito secco, ma nella sessione di mercato invernale: 5,6 milioni di euro nelle casse del Psg, più 2,6 di commissioni. Inizialmente si parlava della possibilità di chiedere al club parigino il prolungamento del prestito di un anno, ma con inserimento dell'obbligo di riscatto, da fissare intorno ai 50 milioni. Tantissimi. Questione economica a parte, la permanenza rimane difficile anche sotto il profilo tecnico/tattico. Dopo l'impatto devastante (5 gol in tre partite), la vena realizzativa si è bloccata. Non segna dalla sfida contro il Como del 7 febbraio scorso. La partenza certa di Vlahovic e la probabile rescissione di Milik, potrebbero indurre la Juve a riflettere prima di lasciarlo andare. Ma Giuntoli ha in testa altri profili per ricostruire l'attacco. In primis Osimhen. Ma tutto dipenderà dalla qualificazione in Champions League.