L'esposto di Jdentità Bianconera andrà a segno o sarà cestinato? Nel frattempo la Juve batte anche un regolamento assurdo
La domanda è diretta: poteva l'Inter iscriversi al torneo (2023-24) che le consentirà a breve di laurearsi campione d'Italia? A chiederselo è una Fondazione, la Jdentità Bianconera, che annovera tra i suoi iscritti una ventina di avvocati. I quali hanno prodotto un documento nel quale sono evidenziate potenziali incongruenze tra la situazione finanziaria dell'Inter (da tempo chiacchierata) e le norme UEFA. Lo studio prodotto da revisori e analisti di bilanci si articola in 61 pagine, nelle quali si pongono dubbi sulla continuità aziendale del club milanese (di proprietà cinese) e sul tetto degli oneri finanziari. Il dossier è stato inviato alle procure di Milano e Roma e alla Covisoc, l'organismo di controllo della FIGC.
Un passo indietro: il debito dell'Inter è rilevante (prossimo, pare, al miliardo di euro). Finanziato (in parte) dal fondo di investimento Oaktree che starebbe (condizionale) cercando un compratore. Il fondo entro la metà di maggio dovrà "rientrare" dei 350 milioni di euro prestati all'Inter. Ma potrebbe decidere di rifinanziare ulteriormente il debito. Oppure cedere di fatto la sua quota (e relativo credito) ad altri, rendendo la situazione patrimoniale del club meneghino oggettivamente complicata. In Italia Zhang manca da svariati mesi. È la stagione (opaca) del nuovo calcio, dove le polemiche su Var, rigorini e kafkiani fuorigioco finiscono col travolgere tutto, spaziando su giornali e televisioni. Senza che mai chi dovrebbe informare si addentri nei gangli dell'enorme giro di denaro dove a farla da padroni sono grande finanza e persino fondi sovrani. Tradotto: paesi che risultano proprietari di club calcistici. Il problema è che se ad informare non sono i media, difficilmente arriveranno notizie dalla FIGC o dalla Lega.
Dovesse trovare "interesse" presso la Covisoc l'esposto di Jdentità Bianconera, le ripercussioni per l'Inter potrebbero essere pesanti: se non poteva iscriversi al campionato, certamente lo scudetto che sta vincendo le verrebbe sottratto. Ma potrebbe essere anche penalizzata per comportamento sleale.
Ma – a mio parere l'esposto finirà nel cestino. Le procure difficilmente lo prenderanno in esame. A meno che l'esposto non evidenzi "porcate" di tali dimensioni da rendere inevitabile un'azione penale. Insomma: la volontà di truccare le carte al tavolo del gioco. E qui entrerebbe in ballo la Covisoc: appare infatti surreale che i "controllori" ai quali l'esposto è stato inviato ammettano (eventualmente) che "sì: a suo tempo non hanno controllato come avrebbero dovuto". La Covisoc è "cosa" di Gravina. Che recentemente ha sloggiato prima del tempo (il mandato non era ancora concluso) il presidente che la gestiva, con il voto favorevole di tutti i club, tranne quello di Lotito.
Un avvocato sempre presente e consultato in tema di giustizia sportiva (Afeltra) ha già spiegato che "l'esposto non è ammissibile".
Da segnalare che: l'Inter non ha emesso alcun comunicato sul tema. In secondo luogo: a parte "Tuttosport", la notizia è stata pressoché ignorata dalla stampa nazionale. Irritata per aver preso un "buco"? La notizia non ha trovato molto spazio su radio e televisioni. Sui social, direttori solitamente velocissimi a cinguettare, hanno evitato di farlo. Da Gravina, silenzio assoluto. Egualmente dalla presidenza della Lega. E zero commenti dal ministro dello Sport. Ma il mutismo di Abodi era largamente prevedibile.
Devo parlare del successo della Juventus sulla Fiorentina. La Juve è questa: fa un tempo superlativo, poi si spegne, sbaglia almeno un'altra grande occasione per raddoppiare il gol di Gatti, rischia l'indicibile: la salvano il suo portierone e l'imprecisione degli avversari. La Juve allunga in classifica, consolida il terzo posto. Soffrendo e facendo soffrire i tifosi. Altro non voglio scrivere. Non voglio commentare un calcio, (e non parlo solo di Juventus-Fiorentina), con direttori di gara succubi di un regolamento vergognoso. Tre gol annullati sono tanti: troppi. È dalla prima di campionato che va avanti così. E ogni anno è peggiore del precedente. "Stagione disastrosa" l'ha definita a Sky Fabio Caressa. Ed è stato educato. O lo cambiate voi, tifosi, questo calcio malato, con la vostra (non violenta, sia chiaro, ma costante e pressante) protesta, oppure continuerà a questo modo. Un brutto modo.
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