Juventus ridicolizzata tatticamente anche dalla retrocessa Salernitana. In Champions solo grazie all'Atalanta
Senza vergogna. Quindici gare senza vincere e ancora sta lì, senza avere la dignità di rassegnare le dimissioni. Ma la colpa non è solo sua. Perché tutti hanno contribuito a distruggere la Juventus, che pareggia in casa contro un club già retrocesso, fallendo la qualificazione alla Champions. Tutti, compresi i giornalisti come il sottoscritto che a lungo lo hanno “difeso”. Ma non esiste solo “il culo di Sacchi o quello di Ancelotti”. Esiste anche quello di Allegri. Che fa giocare in modo repellente ma egualmente si qualifica per la Champions (grazie alla vittoria dell'Atalanta sulla Roma), benché superato in classifica anche dal Bologna. Roba da vergognarsi. Mister “un passettino alla volta” adesso ha spiegato che “per noi sarà importante mercoledì”. No: sarà importante solo per lui che magari sfangandola in Coppa Italia contro l'Atalanta spera di poter lusingare ancora Yaki.
Non si illuda: una eventuale vittoria non potrà cancellare l'imonda stagione di questa Juventus. Mi fermo qui. Per protesta. Anche contro me stesso. Ho la colpa di non aver capito in tempo quanto come tecnico fosse “bollito”. Ridicolizzato tatticamente persino da una Salernitana (già retrocessa). È una grave colpa. E (a differenza di Allegri che non lo fa mai) mi prendo le mie responsabilità. Non il diritto di dire altro. Almeno per stasera. The end.
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