Dicono che la Juventus ha una rosa migliore delle altre e poi la danno spacciata con l'Inter. Chiesa? Allegri non ha gli uomini per un 4-3-3
Non so perché mai la Juventus dovrebbe scendere in campo alla fine della prossima settimana contro l'Inter. Lo stanno scrivendo da una ventina di giorni, con ossessività: la Juventus contro l'Inter non avrà alcuna speranza. L'Inter è più forte. L'Inter gioca meravigliosamente. L'Inter ha più qualità. L'Inter vincerà lo scudetto. Lo dicono e lo scrivono in modo talmente ossessivo, che viene il dubbio lo facciano non per convinzione, ma per partito preso. Allo stesso modo la ferocia con la quale i media hanno sbattuto sotto al naso di Allegri le due reti di Chiesa in Nazionale, se non fosse una cosa ridicola, verrebbe da pensare che (la ferocia) abbia altre motivazioni. Magari una intervista negata, magari una risposta sulfurea in conferenza stampa, magari uno schieramento di “scuderia”: rompere le scatole (e sono educato) alla Juventus, notoriamente è il mantra di numerosi media. Se “rompi” fai audience. Magari non fai “tiratura”, ma sempre meglio essere “contro”. Contro chi ha beccato 10 punti di squalifica.
Contro chi ha baciato la pantofola a Ceferin e Gravina. Ma come direte? Se la pantofola è stata baciata i giudizi dovrebbero essere più clementi, no? Errore: gli “esami del sangue” per la Juve non finiscono mai. Per quel “retro-pensiero” che dai tempi di Calciopoli ha messo radici. Hanno intervistato Massimo Moratti per non so più quale “celebrazione”. E cosa ha detto Massimo Moratti? Ha detto che ai tempi di Calciopoli “succedevano cose strane”. E che lui (tradotto: l'Inter) “non poteva vincere, perché non glielo permettevano”.
Quando si dice avere le idee chiare. Non infierisco: potrei, ma non ne vale la pena. Una volta pensavo che alla Juventus apprezzassero chi la difendeva.
Oggi so che non è così. Anzi: chi la difende provoca fastidio, a Palazzo. Dove hanno un a loro strategia. Che mi auguro non sia quella post Calciopoli con il dominus transalpino uno e trino. Allora ci vollero cinque anni per tornare competitivi. Per tornare a Chiesa: certo alla Juventus ha maggiori difficoltà rispetto alla Nazionale. Ma vogliamo dirlo che la Macedonia vale una formazione di alta classifica della serie B italiana?
Certamente, capace di escludere l'Italia (di Mancini) dai mondiali. Ma pur sempre di quel valore. Rigori, sbagliati o meno da parte di Giorgietto (recidivo).
Allegri fa giocare Chiesa di punta e non da esterno d'attacco? Lo fa. E io reputo sia una cavolata. Ma a sua scusante va detto che, oggi la Juventus un esterno alla Barardi non ce l'ha. Quindi Allegri (e a mio parere fa bene) non se la sente di schierare un tridente con due punte più Chiesa. A lor-signori non piace? Dovranno farsene una ragione. Possono rompere le scatole (ad usum delphini) da qui all'eternità: Allegri non cambierà idea per le critiche. La cosa patetica è che quelli che danno la Juventus per spacciata contro l'Inter, ben prima che inizi la gara, sono i medesimi che spergiurano sulla maggiore qualità della rosa di Allegri rispetto al resto d'Italia. E come “prova”, portano il “monte ingaggi”. Come se il monte ingaggi fosse “la chiave” per poter vincere. Non lo è. Per ragguagli citofonare Massimo Moratti. Sono del parere che un pareggio contro l'Inter (con una Juventus conciata come è conciata) sarebbe un miracolo. Dipenderà anche da chi Rocchi designerà ad arbitrare la partita. O forse neppure da lui: dipenderà da chi piazzerà al Var. Con certi varisti un gol annullato (alla Juve) per fuorigioco semi – automatico per mezzo tacchetto è garantito. Lecito toccare ferro: perché se dai un'occhiata alla classifica dei rigori assegnati e a quella delle ammonizioni capisci da quale parte stia tirando il vento. Non verso le Alpi. Ma se mai (e sottolineo “mai”) la Juventus dovesse fare contro la squadra di Inzaghi risultato pieno, beh, mettetevi comodi, implacabili censori. Non avete idea (inutile vi sforziate) di cosa potrei scrivere nel prossimo “Tackle”.
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