Ancora una volta l'Inter è arbitrata dal Var. La Juventus di Allegri con la bava alla bocca si fa vedere nello specchietto retrovisore dei "ricchi"

Ancora una volta l'Inter è arbitrata dal Var. La Juventus di Allegri con la bava alla bocca si fa vedere nello specchietto retrovisore dei "ricchi"TUTTOmercatoWEB.com
domenica 31 dicembre 2023, 18:05Il tackle di Andrea Bosco
di Andrea Bosco

I "cocchi" di Ceferin (satrapo dispensatore), di Chiné (distratto procuratore), di Gravina (immarcescibile gattopardo), di Infantino (dichiarato tifoso), di Rocchi (designatore con la sindrome da protocollo) "piangono", incontentabili. Il detto "chiagni e fotti" non è stato inventato a Forcella, ma dalle parti di Appiano Gentile. I ricchi hanno qualche difficoltà a far di conto. Ma almeno la contabilità della classifica dovrebbero tenerla. La sindrome di Rocchi: o' protocollo. Recita il regolamento: se un giocatore si appoggia sulle spalle di un avversario e spinge, quello è un fallo. Ma ha spiegato Rocchi: "Il Var può valutare l'intensità". Tradotto: arbitra il Var. Peccato che il "protocollo" sia una chiavica che a volte va a destra, altre a sinistra, altre proprio non si muove dal centro. "Chi vola è pazzo, chi è pazzo può essere esentato dalle missioni di volo, chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo, non è pazzo". Comma 22. E se la prosa di Keller a Rocchi non dovesse piacere, la visione di "Amici miei" potrebbe risultare istruttiva. Supercazzola del conte Mascetti: "come se fosse antani: con lo scappellamento a destra".

Con la speranza che dietro all'angolo non ci sia Lorena Bobbit. "Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?". E invece eccola, la Vecchia: ancora nello specchietto retrovisore dei "ricchi". Certe automobili su un tratto a curve strette (e il campionato, da febbraio, diventa un percorso da rally) possono fare prodigi. Credere a uno che ha avuto una Fulvia HF e una Delta Integrale. Poi contano pilota e navigatore, ovviamente. Il nocchiero di Madama si chiama Max. Ritenuto un "bollito", vince stabilmente "di corto muso" e pare si stia divertendo da matti. Gestore a chi? Gioca con una nursery che ogni settimana si ingrossa. L'ultimo bambino lanciato, Yildiz, sembra un predestinato. Un centrocampista a gennaio? "Non lo so: ma potrei far debuttare Nonge che sta crescendo". Chi è Joseph Nonge? Un 2005 belga di origine congolese: gran fisico (1.84) centrocampista centrale che a qualcuno rammenta Pogba. La Roma? Archiviata. Il driver si augura che "lorsignori" continuino a storcere il naso per il suo "giuoco". Più lo storcono, più la ciurma si presenta sul campo con la bava alla bocca. Come tanti anni fa la banda di Heriberto Herrera. Dopo il tornado della scorsa stagione, il "gestore" ha costruito una squadra stile Colleoni: tripallica. Edmund Spenser era un letterato che Elisabetta I di Inghilterra nominò "poeta di stato". I "ricchi" ambiscono alla seconda stella? Lecita aspirazione. Prima però ripassare una massima vergata da Spenser nel 1579: "chi si sforza di toccare le stelle, spesso inciampa in una pagliuzza".