La Monica (MF) a RBN: "Il momento di difficoltà che vive Stellantis non tocca la Juventus"
Ospite di "Cose di Calcio" su Radio Bianconera, Gabriele La Monica di Milano Finanza ha parlato della vittoria della Juventus sul City, nella quale Dusan Vlahovic è stato decisivo, sbloccando la partita. L'attaccante bianconero è però alle prese con un tira e molla con la società in merito al prolungamento del proprio contratto: "Vlahovic è stata un'operazione fatta in un momento di necessità, con Kean arrivato all'ultimo giorno del mercato estivo dopo l'addio improvviso di Ronaldo e per questo motivo è stato sicuramente strapagato, in un momento di confusione nella gestione del mercato. Con uno stipendio di 12 milioni la società non può permetterselo, è un professionista eccellente e un ragazzo d'oro ma ha bisogno di avere accanto un mental coach il che non è niente di assurdo, ma una cosa di cui alcuni giocatori necessitano, basti pensare che negli sport americani questa figura è in qualsiasi staff. Detto questo, il parco attaccanti va totalmente ricostituito perchè al di là del serbo non ci si può affidare a Milik le cui condizioni sono precarie". Passando quindi a temi legati al bilancio e agli obblighi della Juventus, La Monica tratta della cosiddetta DNF, ovvero dichiarazione non finanziaria: "Le grandi società vanno ad impattare sotto diversi aspetti nella vita della comunità e devono per questo attenersi ad alcuni obblighi non strettamente finanziari, legati tra le altre cose all'etica e alla gestione del personale. Dal 2016 la DNF è obbligatoria per le società quotate in borsa o con più di 250 dipendenti.
Queste devono fornire una documentazione nella quale ad esempio mostrano i propri sforzi nella riduzione dell'impatto ambientale, che nel caso della Juventus potrebbe essere l'aver eliminato tutti i bicchieri di plastica dallo stadio. Il club bianconero è seriamente impegnato in questo tipo di iniziative, tanto che uno degli obiettivi prefissati è quello di diminuire l'impatto ambientale derivante dal fatto che i suoi tifosi vengono dalla città di Torino ma anche da tutto il resto d'Italia e vuole farlo cercando di potenziare la rete di mezzi pubblici verso e dallo stadio in occasione delle partite. È un progetto molto articolato perchè mette in pista tutta la città di Torino. Oltre a questo la DNF prevede che le società si impegnino nel sociale all'interno del proprio territorio, creando momenti inclusivi che migliorino l'impatto con la comunità". Infine La Monica parla brevemente della crisi che sta attraversando Stellantis e dell'impatto che essa potrebbe avere sul mondo Juve: "Stellantis non c'entra nulla con la Juventus, sono entrambe sotto Exor ma non sono connesse direttamente, la Juventus nel parco investimenti di Exor ha il valore infinitesimale paragonabile a quello di un buono pasto; è evidente che se il valore della quota di Stellantis scende questo manda in sofferenza Exor ma la capacità di investimento di Exor non viene intaccata, se la Juventus dovesse in futuro avere bisogno di un'altra immissione di denaro Exor garantisce comunque una potenza economica che le permetterebbe di intervenire senza troppe difficoltà".
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