Podcast

Cobolli Gigli a RBN: “Non capisco chi comandi nella Juve. Giuntoli mette le mani avanti. Calciopoli? Perché accettammo la Serie B”

Cobolli Gigli a RBN: “Non capisco chi comandi nella Juve. Giuntoli mette le mani avanti. Calciopoli? Perché accettammo la Serie B”    TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Giacomo Morini
Oggi alle 10:20Podcast
di Quintiliano Giampietro

Il momento della Juve è delicato. In campionato la squadra è a-6 dal Napoli di Conte. Preoccupa la sterilità della fase offensiva e i numerosi infortuni. Per la sfida di sabato contro il Bologna dovrebbe recuperare Vlahovic. Intanto prime critiche a Motta per il modo di giocare troppo conservativo dei bianconeri. Nel mirino anche Giuntoli, in chiave mercato e per alcune dichiarazioni legate alle ambizioni stagionali. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli. L'ex presidente della Vecchia Signora ha spiegato anche perché la società non andò avanti nel ricorso contro la sentenza di Calciopoli e i motivi dell'addio di Deschamps che lasciò la panchina a due giornate dal termine del campionato di Serie B, con la promozione assicurata.

Cobolli Gigli analizza le dichiarazioni di Giuntoli legate all'obiettivo stagionale della Juve e dice la sua sul ruolo dell'ex ds del Napoli: “Quella del dirigente bianconero mi sembra una frase un po' così, per ripararsi da eventuali risultati non molto positivi. Per carità tutto lecito. Se la Juve arrivasse tra il secondo e il quarto posto accetterei, ma non sarei soddisfatto come tifoso. Ci sono già sei punti di ritardo dalla prima in classifica: il Napoli sta dimostrando di essere una squadra rinata, molto ben allenata, priva di impegni infrasettimanali quindi sotto questo aspetto favorita. I partenopei possono certamente puntare allo scudetto. Giuntoli sta mettendo le mani avanti? Sì. Mi sembra comunque prematuro ciò che ha detto. Il dt era stato messo sul trono, ma noi tifosi vaghiamo in base ai risultati e magari cambiano radicalmente i giudizi, fino a ridimensionare le persone. Il dt bianconero vive una situazione del genere e magari si è lasciato andare a questa battuta. Peraltro non ho ancora capito chi comandi nella Juve. Le cariche sono chiare perché c'è un Presidente, un amministratore delegato, poi ci sono una serie di personaggi. L'ex ds del Napoli però mi pare abbia assunto un ruolo molto importante, addirittura superiore a quello per cui era stato chiamato”.

Nel podcast l'intervento integrale