Juve in campionato: solo due volte sono arrivate due vittorie di fila

Juve in campionato: solo due volte sono arrivate due vittorie di filaTUTTOmercatoWEB.com
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martedì 31 dicembre 2024, 18:00La Frecciata
di Franco Leonetti
Una Juve con pochissimi successi in campionato, una squadra che fa tremenda fatica a sfoggiare continuità di prestazioni e di risultati

Un andamento che non può soddisfare nessuno, men che meno i tifosi. Questa Juve targata Thiago Motta continua in un record superfluo, tutto suo, legato ai pareggi: una lunga lista ormai venuta a noia a tutti, che pregiudica la classifica, sempre più. Ciò che salta irrimediabilmente all’occhio è un dato a cui si fa fatica a credere parlando dei cammini della Vecchia Signora negli anni e nelle decadi, ovvero la Juventus dall’inizio del campionato è riuscita solamente a vincere per due volte di fila due partite nella nostra Serie A, un dato perlomeno allarmante e peculiare che deve far raddrizzare le orecchie alla Continassa. La Juventus parte bene e batte il Como all’esordio il 19 agosto e si ripete la settimana dopo a Verona al Bentegodi, sembra l’inizio di una cavalcata vincente con tante soddisfazioni pronte a giungere, invece il secondo mini ciclo di due successi consecutivi, si ripete solamente nei primi giorni di novembre, ovvero il 2 e il 9, quando i ragazzi di Mister Motta battono l’Udinese al Friuli e il Torino allo Stadium, nella stracittadina della Mole.

Numeri assolutamente non da Juventus, calati all’interno di un percorso accidentato e deficitario che diventa difficile spiegare anche da parte dei diretti interessati, sia nei pre che nei post partita, quando alcune frasi o spiegazioni lasciamo parecchio sgomenti. Udire Thiago Motta dire a fine partita che è stato felice che i suoi giocatori abbiano cercato il terzo gol, attaccando, per chiudere la gara, ha fatto strabuzzare gli occhi di tanti. Un pensiero lecito, ammesso e legittimo, ma parlando di Juve questo tipo di concetto espresso dovrebbe far parte della normalità più assoluta, anche alla luce di un ennesimo pareggio giunto nel finale, con Madama che aveva ampiamente meritato il successo contro la Viola, in virtù di una prestazione tosta, all’insegna della voglia di vittoria e di un giro palla più veloce rispetto al solito. Insomma, sembrava essere giunta la sfida spartiacque che tutti volevano e auspicavano, invece non è andata così. In 18 partite, la Juve ha messo a segno 7 vittorie e 11 pareggi: dati incontrovertibili atti a dimostrare l’enormità di pari e patta che Gatti e compagni sono riusciti a portare a casa, in un calcio da tre punti dove il pareggio serve davvero a poco.

A tal proposito la quota in graduatoria lo dimostra pienamente, la Vecchia Signora continua ad occupare la sesta poltrona, senza riuscire a rosicchiare posizioni e punti a chi sta davanti. Madama rimane sempre lontanissima dalla vetta, -9, e resta indietro nella corsa al quarto posto che dista sempre 3 punti, ergo la Juve ad oggi, a quasi metà campionato sarebbe fuori dalla fondamentale qualificazione della prossima Champions. Certo c’è una seconda parte di stagione tutta da giocarsi in cui, si spera, che i Motta-Boys riescano finalmente ad ingranare la quarta, mettendo a segno un filotto di vittorie in grado di dare un volto diametralmente diverso da quello attuale; ma il tempo si assottiglia e servono i risultati. Quelli scolpiti nelle classifiche sono gli unici dati pesanti che contano, perchè le parole e i buoni propositi, unitamente al mantra “si deve migliorare” ripetuto con sistematicità, servono poco e nulla. Men che meno a portare punti fondamentali per far svoltare una stagione, sino a qui, parecchio deludente, che in gennaio dirà molto sul destino stagionale di questa Juventus che fatica a fare la Juve. Quella vera.