"I Più & I Meno", il meglio e il peggio della settimana bianconera: ventisettesimo appuntamento
La Juventus pareggia in extremis grazie al gol di Federico Gatti e tiene viva aperta la qualificazione in vista della semifinale di ritorno, in programma giovedì prossimo a Siviglia. Oggi, nell'appuntamento numero 27 con "I Più e I Meno", il meglio e il peggio della settimana bianconera, i protagonisti sono Federico Gatti, Paul Pogba, Alex Sandro e Fabio Miretti.
I Più
E Federico Gatti inizia a diventare decisivo
Dopo il gol contro lo Sporting Lisbona (decisivo), ecco che ne arriva un altro (sempre decisivo): quello contro il Siviglia tiene in vita la Juventus in vista del match di ritorno. Ma il feeling con il gol per Federico Gatti inizia a diventare una costante, perché al di là delle modalità, il difensore centrale ex Frosinone sui calci piazzati si fa trovare sempre al posto giusto nel momento giusto. E la rete numero due con la maglia bianconera è la giusta ricompensa per un ragazzo che soltanto fino a qualche anno fa militava nel calcio dilettantistico. E oggi, invece, con merito, trascina la Juventus. Chapeau, Federico!
C'è vita sul pianeta Pogba
Allegri non smette mai di ripetere in queste settimane che Pogba può risultare utile, se non decisivo, in questo scorcio finale di stagione. E bisogna dargli atto che è proprio così. Dopo diversi spezzoni di gara giocati pressoché nell'anonimato, finalmente ieri si sono visti i primi lampi del Pogba che tutti a Torino avevano conosciuto negli scorsi anni. E' entrato e si è preso subito in mano la squadra, da leader, deliziando con giocate di qualità e fornendo l'assist di testa sul gol di Gatti al 96'. Insomma, dopo un lungo - lunghissimo - calvario, sembra intravedersi una luce in fondo al tunnel: c'è vita sul pianeta Pogba.
I Meno
Alex Sandro, quanti errori
Dopo una prima parte di stagione alquanto negativa, nella fase centrale dell'anno Allegri ha rispolverato Alex Sandro nel ruolo di terzo centrale di sinistra: il cosiddetto "braccetto". E i risultati si sono visti, perché il difensore brasiliano ha migliorato notevolmente le sue prestazioni, trovando - probabilmente - la nuova collocazione tattica per il suo finale di carriera. Ieri, però, il tecnico bianconero ha optato per la difesa a 4, e Alex Sandro - che non ha più la spinta propulsiva degli anni migliori - ha fatto una certa fatica sulla fascia sinistra, decisamente sovrastato sin dalle battute iniziali da Ocampos. E mettiamoci anche i numerosi errori tecnici, che non hanno di certo aiutato. Con un contratto in scadenza il prossimo 30 giugno e un sempre più probabile rinnovo del brasiliano, qualche dubbio comunque continua a sorgere ed è lecito. Forse più di qualche dubbio.
Miretti e le sue prestazioni sottotono
Dopo aver debuttato quasi come fosse un veterano sul finir della scorsa stagione, quest'anno Fabio Miretti si è guadagnato di diritto la conferma all'interno della rosa bianconera, con Massimiliano Allegri suo primo sponsor. Quest'anno, però, il rendimento è stato decisamente al di sotto delle aspettative, totalizzando sì 25 presenze in Serie A e mettendo a referto due assist. Ma senza realizzare neanche un gol. Allegri continua a puntare forte su di lui, ma il rendimento stagionale è davvero insufficiente, per un giocatore che, seppur soltanto del 2003, era chiamato quest'anno al grande salto di qualità. Che evidentemente non c'è stato. Ma si spera che quella di quest'anno sia stata soltanto un'annata "di passaggio", in attesa che Miretti torni alle prestazioni di alto livello mostrate la passata stagione e che si prenda in mano il centrocampo futuro della Juventus.
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