"I Più & I Meno", il meglio e il peggio della settimana bianconera: trentunesimo appuntamento
Trentunesimo e ultimo appuntamento con "I Più & I Meno", il meglio e il peggio della settimana bianconera: siamo arrivati alla fine della stagione, e quindi anche alla fine di questo viaggio. I protagonisti di oggi sono Federico Chiesa, Maurizio Scanavino, Massimiliano Allegri e Angel Di Maria.
I Più
Chiesa in gol proprio al fotofinish
Una stagione complicata, travagliata, fra infortuni e prestazioni non all'altezza: quella che si è appena conclusa per Federico Chiesa è stata un'annata davvero complicata. Che però qualcosa ha sicuramente lasciato. E, dopo tanta attesa, proprio al fotofinish, all'ultima giornata, è arrivata la gioia del gol per Federico Chiesa, che ha deciso Udinese-Juventus e ha timbrato per la seconda volta in Campionato (dopo la rete due turni fa contro l'Empoli). In attesa di capire gli sviluppi della sessione estiva di mercato 2023 che la Vecchia Signora condurrà, una delle poche certezze del nuovo corso bianconero si chiama, inevitabilmente, Federico Chiesa. E da lui bisognerà giocoforza ripartire.
Da Scanavino parole di chiarezza
Finalmente. Dopo giorni di trepida attesa, in cui tutto il mondo bianconero era in suspense, dall'amministratore delegato e direttore generale della Juventus, Maurizio Scanavino, ieri pomeriggio sono arrivate parole di chiarezza sul futuro: "Allegri non è mai stato in discussione, con lui c'è totale condivisione degli scenari futuri, dalla gestione della parte sportiva al mercato all'organizzazione all'interno del quadro economico-finanziario della società, che è ancora piuttosto complicato". Al di là di ciò che ogni tifoso possa pensare sulla riconferma o meno del tecnico bianconero, finalmente la società ha battuto un colpo e messo a tacere le tante indiscrezioni circolate in questi giorni: Allegri non si tocca. Il prossimo 10 luglio, giorno del raduno alla Continassa, si ripartirà da lui.
I Meno
Ancora Allegri?!
Era corretto ipotizzarlo, anche perché il contratto è di quelli forti e duraturi. Ma fino alla fine, la stragrande maggioranza del popolo bianconero ha sperato nel ribaltone: niente da fare, il tavolo non è stato rovesciato. E alla fine ha vinto la linea Allegri. Che solo quattro giorni fa, ai microfoni di Dazn prima e di Sky dopo, lanciava frecciatine a Francesco Calvo lasciando uno spiraglio aperto sul futuro. Con l'intervista di Scanavino di ieri sono stati spazzati tutti i dubbi: l'allenatore della Juventus per la stagione 2023-2024 sarà ancora Massimiliano Allegri. Le perplessità restano, anche perché dopo un biennio fallimentare in cui ogni cosa è andata male, l'occasione per cambiare e avviare un nuovo corso con un profilo giovane e moderno era ghiotta. Non l'hanno pensata così alla Continassa, o se una parte della dirigenza ha sperato nel cambio di rotta si è dovuta poi arrendere. Allegri resta il punto di riferimento dell'area sportiva, proprio come aveva detto sette mesi fa John Elkann. E si ripartirà, ancora una volta, da lui, convinti ai piani alti della Juve che il livornese sia l'uomo giusto per tornare alla vittoria. Chissà.
Di Maria, che peccato!
Doveva essere l'uomo in più della stagione bianconera, l'uomo capace di trascinare la Juventus fuori dai momenti bui per portarla fino alla vittoria. Non è stato nulla di tutto questo Angel Di Maria nella sua annata appena terminata in bianconero, che si è conclusa ufficialmente due giorni fa, con il saluto del Fideo - via social - a Madama: "Sono giunto alla fine di una tappa difficile e complicata. Me ne vado con la tranquillità di chi ha dato tutto per aiutare il club a continuare a vincere titoli, ma non è stato possibile. Me ne vado con il sapore amaro di non esserci riuscito, ma con la felicità di portare con me molti amici di questo meraviglioso spogliatoio del quale ho fatto parte. Grazie a tutti i miei compagno per l’affetto che mi hanno riservato sin dal primo giorno, mi sono sempre sentito come a casa. Un grande saluto a tutti gli Juventini per il loro affetto quotidiano. Un grande abbraccio. Vi porto nel cuore" ha scritto su Instagram il campione argentino. Eppure il rammarico resta, perché sarebbe potuta andare diversamente. Ma resterà comunque un privilegio il fatto di aver visto Angel Di Maria con la maglia bianconera. E' stato un onore ma un peccato: buon viaggio, comunque, Fideo.
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