"I Più & i Meno", il meglio e il peggio della settimana bianconera: nono appuntamento
52 giorni dopo ritorna la Serie A. E ritornano anche "I Più & i Meno", il meglio e il peggio della settimana bianconera. In questo nono appuntamento - il primo del 2023 - i protagonisti di oggi sono Arkadiusz Milik, la fase difensiva, Angel Di Maria e gli infortuni.
I Più
Fattore Milik
Continua ad essere decisivo l'attaccante polacco, che da quando è arrivato a Torino ha segnato soltanto gol importanti. Contro la Cremonese è arrivato il settimo centro in bianconero: un gol da tre punti che è valsa alla Juventus la settima vittoria consecutiva. Un dato per nulla banale, se davvero i bianconeri vogliono provare a rientrare nella corsa Scudetto. Il rendimento di Milik non sorprende, semmai continua ad essere costante. E per il riscatto sembra davvero una formalità. Almeno è quello che sperano i tifosi bianconeri.
Difesa impenetrabile
Sette vittorie consecutive e sette clean sheet per la squadra di Massimiliano Allegri, che continua - partita dopo partita - a raccogliere punti importanti. Nonostante gli interpreti in difesa non siamo mai stati gli stessi in queste sette gare, ciò che non è mai cambiata è invece l'interpretazione: sempre la stessa, di una difesa attenta e unita. L'ultimo gol preso dai bianconeri risale all'8 ottobre, nella sconfitta per 2-0 in trasferta contro il Milan da parte di Brahim Diaz: 727 minuti senza prendere gol. L'imbattibilità continua, e Allegri se la gode: bene così.
I Meno
Angel, che delusione
394 minuti in 1990 minuti a disposizione: superfluo sottolineare come siano impietosi questi numeri dinanzi alle iniziali attese che c'erano da parte della tifoseria bianconera. Che oggi è spaccata in chi crede e spera che Di Maria possa ancora fornire un contributo decisivo alla stagione della Juventus e chi, invece, crede che in fondo il campione argentino sia in vacanza a Torino e che quindi non meriti altre chance. Di certo, ha irritato e non poco l'ultimo stop del Fideo, assente a Cremona (come confermato anche da Allegri nel post partita) per una contusione alla caviglia. Ecco, se il 2023 doveva essere la stagione del riscatto bianconero per Di Maria, diciamo che non è iniziata proprio nel migliore dei modi...
Anno nuovo, problemi vecchi
In una chiacchierata, diventata poi intervista, Allegri disse a Mario Sconcerti sulle colonne del Corriere della Sera che in testa aveva una Juve completamente diversa da quella che si è ritrovato a schierare per un lungo periodo: una Juventus, come definita dallo stesso tecnico, "virtuale". Nonostante la lunga pausa in campionato, durata ben cinquantadue giorni a causa del Mondiale in Qatar, sembra davvero che nulla sia cambiato in casa bianconera: al lungodegente Pogba si è aggiunta la pubalgia di Dusan Vlahovic (che preoccupa), il fastidio al ginocchio di Cuadrado, l'adduttore di Bonucci e tanto altro. Difficilmente, quindi, ipotizzare una data (se mai ci sarà) in cui la Juventus si ritroverà al completo, tutta a disposizione del suo allenatore. E, come ha sottolineato più volte lo stesso Allegri, avere tutti a disposizione è imprescindibile per tentare l'assalto al campionato, all'Europa League e anche alla Coppa Italia. Ma per adesso, nulla sembra esser cambiato: anno nuovo, sì. Ma problemi vecchi, anzi vecchissimi.
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