LA JUVE DESCRITTA COME IL MALE.

LA JUVE DESCRITTA COME IL MALE.
Ieri alle 23:59Editoriale
di Claudio Zuliani

Manca poco alla partita più attesa della quinta giornata di campionato. La Juventus sfida il Napoli di Antonio Conte. Lo so, suona male il Napoli di Conte ma dovremmo essere abituati al nome di un’altra squadra abbinato ad Antonio. Quello a cui non ci abitueremo mai sono le vicende extra campo descritte sempre affiancando il della Juventus per alimentare il sentimento popolare nei nostri confronti: negativo, ovviamente.

Nell’ambito della vicenda sull’eredità della famiglia Agnelli-Elkann, la procura di Torino ha ordinato il congelamento preventivo di beni per 74 milioni di euro nell’ambito dell’indagine che si sta svolgendo. Il titolo di sport Mediaset nella sua edizione on line recita così : JUVE E GLI ELKANN NEI GUAI.

 A parte il fatto che il sequestro è effettuato, lo scrive la procura, fatta salva la presunzione di innocenza, nonché la possibilità di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede. A parte il fatto che quella cifra che a noi appare importante, per la famiglia corrisponde ad una nostra quotidiana colazione. A parte il fatto che non si è mai affrontato un qualsiasi procedimento, nel racconto giornalistico, riguardante altre famiglie italiane con questo tono “ nei guai”.

A parte il fatto, ma la JUVENTUS cosa diavolo c’entra? La Juve è una società per azioni con diversi contribuenti e un suo bilancio indipendente che non risente minimamente delle vicende economiche personali della famiglia.

Perché dunque titolare “la Juve nei guai” se non per continuare ad alimentare un sentimento negativo nei confronti della squadra? Perché infine farlo a ridosso di una partita così delicata come quella contro i partenopei?

Già, perchè.