Juve, 234 milioni di motivi per tornare i favoriti

La Juve non è la favorita di questo scontro diretto, e anche se lo fosse non deve crederlo. Parole e pensieri di mister Motta alla vigilia della gara d'andata di Champions col Psv, squadra battuta agevolmente nell'esordio della fase a girone unico. Dopo i successi targati Kolo Muani con Empoli e Como, i bianconeri sono chiamati al tris in quella partita che potrebbe già indirizzare la qualificazione prima del ritorno in Olanda fra una settimana. I bianconeri arrivano da due vittorie consecutive, non senza difficoltà, ma con un ritrovato spirito di sacrificio – e fortuna - che non guasta mai. Il Psv, invece, dopo gli ultimi due pareggi sembra essere in fase calante e meno brillante rispetto all'inizio del proprio campionato. Il nervosismo serpeggia e la rimonta in classifica dell'Ajax lascia intendere quanto sia stato lasciato per strada dopo un dominio che parte da lontano, ma che si è assottigliato con troppa facilità.

Resilienza – Motta ha chiaro l'obiettivo: la qualificazione e mette alle spalle il periodo difficile delle defezioni e della mancanza di carattere. Il tempo, i nuovi acquisti e gli step, magari lenti e necessari, di maturazione hanno reso la squadra più affine alle volontà. Una squadra resiliente non gioca meglio, ma dimostra di poter affrontare i rischi imparando dalle situazioni negative vissute. E se ce lo dice l'allenatore, dopo aver smontato tutto quello che ruotava attorno al vecchio mondo Juve, allora c'è da credergli, fino a ri-prova contraria.

Formazione – Rispetto alla sfida di settembre ci saranno dei cambiamenti di formazione. La linea difensiva è stata azzerata dagli infortuni di Cambiaso, Bremer e Kalulu. E quindi tutto ruoterà attorno al nome di Gatti e degli altri tre che lo affiancheranno. Magari gli stessi del primo tempo di Como, se non addirittura quelli della ripresa per non rischiare di spremere Savona, oltretutto sulla corsia meno adatta per rendere al meglio quando le condizioni fisiche non sono le migliori. Capitan Locatelli rappresenta poi l'uomo di fiducia del centrocampo, per caratteristiche e rendimento e la cui tenuta potrebbe essere agevolata dalla presenza di Thuram al suo fianco. Potesse, Motta non toglierebbe mai Koopmeiners, ma al momento è il giocatore più indifendibile della rosa per cui un turno di riposo forzato potrebbe servirgli per evitare l'accanimento da utilizzo. Senza l'olandese, a disposizione per essere inserito a partita in corso, non dovrebbero esserci altri cambiamenti. E sarebbe, per dieci undicesimi, una novità per la terza volta consecutiva. Senza ombra di dubbio, infatti, che i gol di Kolo Muani siano attesi abbondanti anche all'esordio nella competizione europea. Vincere domani e staccare un pezzo di qualificazione porterebbe entusiasmo e quei soldi per pagarsi una bella fetta del francese. Perché decisioni su Vlahovic sono chiare, per domani e per il futuro.