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Porrini a RBN: "Danilo addio con astio. Motta fai un passo indietro. Cambiaso? Via"

Porrini a RBN: "Danilo addio con astio. Motta fai un passo indietro. Cambiaso? Via"
martedì 28 gennaio 2025, 10:20Podcast
di Quintiliano Giampietro

Vigilia della sfida di Champions League contro il Benfica, in programma domani allo Stadium. Playoff sicuri per i bianconeri, molto remota la possibilità degli ottavi diretti. La squadra deve comunque dare segnali di riscossa dopo la brutta sconfitta di Napoli. Motta sul banco degli imputati per le prestazioni altalenanti dei suoi e i risultati oggettivamente mediocri. Si comincia a fare qualche nome come sostituto, nel caso in cui la situazione precipitasse. Intanto il giovane difensore portoghese Veiga è stato ufficializzato, in prestito secco fino a giugno. Resta in piedi l'ipotesi di addio di Cambiaso, nel mirino del Manchester City. Continua a far discutere il caso Vlahovic, finito nelle retrovie per quanto riguarda le gerarchie dell'allenatore, anche se domani dovrebbe essere titolare perché Kolo Muani non può giocare in Europa, in questa fase della competizione. Hanno fatto scalpore le parole con cui Danilo ha salutato. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Sergio Porrini, ex difensore della Vecchia Signora, ora allenatore. 

Sull'addio polemico di Danilo, chiara la posizione di Porrini: "Qualche frecciatina sicuramente l'ha data e penso possa essere normale, per la delusione o perché le aspettative erano diverse. Immagino ci sia rimasto male perché credeva le cose andassero diversamente, c'è rimasto male. C'è un pò di astio in queste dichiarazioni, come se lui avesse voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Dispiace sempre. Secondo me questa cosa conferma come siano stati fatti errori dalla dirigenza negli ultimi anni. Io ho militato in una Juve in cui c'erano Moggi, Giraudo e Bettega, certe cose non sarebbero mai successe a mio avviso". Su Motta: "Siamo alle solite. Viene mandato via Allegri, poi l'allenatore che lo sostituisce non va bene. Ricordiamo cosa è successo con Sarri e Pirlo. Max è andato via come se avesse tutte le colpe, salvo poi accorgersi che i problemi sono più ampi. Motta deve essere lasciato tranquillo di plasmare un gruppo giovane, nuovo, non è più la Juve di un tempo, con 4/5 leader in squadra. Si sta formando, con grandi prospettive, quindi serve tempo. certo, è  vero che si sta dimostrando molto integralista, questo puoi farlo quando vinci e il gioco c'è. Altrimenti un pò di umiltà diventerebbe lecita, quindi un passo indietro credo vada fatto". 

Nel podcast l'intervista integrale