Il gruppo prenda per mano la Juventus. La narrazione degli " imparziali" che per fortuna non fa più presa...

Il gruppo prenda per mano la Juventus. La narrazione degli " imparziali" che per fortuna non fa più presa...
martedì 15 ottobre 2024, 16:08Editoriale
di Alessandro Santarelli

Tu chiamala se vuoi..emergenza. La Juve perde pezzi, e come succede spesso, quando piove poi alla fine diluvia. Tra infortuni e squalifiche inventate, Thiago avrà il suo bel da fare per mettere in campo una squadra equilibrata e completa, senza pensare alle eventuali soluzioni dalla panchina che saranno evidentemente ridotte al lumicino. Tutto questo in una settimana che vedrà i bianconeri affrontare in successione, la squadra attualmente più in forma sia per risultati che per gioco, e poi la domenica dopo i campioni d’Italia, freschi reduci dal diciannovesimo scudetto.

Insomma un tour de force, con nel mezzo lo Stoccarda in Champions, che almeno in Italia disegnerà un quadro più completo delle possibili ambizioni di Vlahovic e compagni. Con tante assenze, dovrà essere il gruppo a rispondere presente, a dare quel qualcosa in più chiesto da Motta, a far valere il concetto di Noi. Diciamo la verità, siamo al primo vero esame di maturità della stagione, un primo traguardo intermedio, da affrontare oltre tutto in forte difficoltà. Ma tornando al concetto del noi, ecco che finalmente ci aspettiamo le risposte anche da chi fino ad ora è rimasto ai margini del progetto.

Douglas Luiz in primis, ma anche Thuram e Koopmainers( appena rientrerà) sono chiamati ad alzare l’asticella delle loro prestazioni. Non il singolo ma il gruppo, ma è evidente che chi ha più qualità deve farsi valere. Discorso analogo per il nostro grande talento Yildiz. Nessuno gli chiede di prendere in mano la squadra, non sarebbe né logico né giusto, vista la sua giovanissima età e il suo importante processo di crescita, ma una presenza maggiore magari in fase realizzativa  deve arrivare. Perché ad oggi, tra critiche, spesso ingiuste, e errori, alcuni molto gravi come quello con il Cagliari, l’unico che ha fatto il suo dovere in fase di conclusione è Vlahovic, con 5 gol. Il fatturato degli altri è abbastanza misero e porta in dote una rete a testa per Conceicao,Mbangula, Savona, Cambiaso e Weah.

C’è molto da migliorare, e i margini non mancano, ma come abbiamo sempre raccontato, purtoppo o per fortuna il tempo in casa Juventus non è mai galantuomo. In difficoltà o meno, con la Lazio si dovrà giocare per i tre punti, viatico migliore per concentrarsi poi sugli altri due big match.

Ci siamo concentrati sulle “ cose di campo” nonostante l’ennesima inutile sosta per l’inutile Nations League. Sarebbe stato più facile parlare del fuori, delle ricostruzioni sempre più parziali su eventi che sono costate alla Juventus condanne e dolorose lacerazioni. Potevamo parlare della narrazione su allenatori che prima chiariscono  secondo alcuni,  per poi scoprire che invece non è cosi. Potevano raccontare e scrivere tante altre cose: ma per fortuna dimostrate ogni giorno di non cadere più in certi tranelli da parte dei cosi detti “ neutrali “ Ormai si gioca a carte scoperte, e il popolo bianconero lo ha capito da tempo…