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Paniz a RBN: “Agnelli-Superlega stimolo per Eca e Uefa. Juve troppi torti arbitrali. Inchiesta ultras? Puniscano club e tesserati”

Paniz a RBN: “Agnelli-Superlega stimolo per Eca e Uefa. Juve troppi torti arbitrali. Inchiesta ultras? Puniscano club e tesserati”
Oggi alle 10:15Podcast
di Quintiliano Giampietro

Lo stop di Koopmeiners in seguito alla frattura della costola, aumenta l'emergenza per l'attacco della Juve. L'olandese dovrà stare fermo per circa un mese. Contro la Lazio mancherà l'altro infortunato Nico Gonzalez e lo squalificato Conceicao. Motta sta studiando le opzioni giuste. La questione arbitrale continua a tenere banco, le decisioni del Var spesso penalizzanti per la squadra bianconera. Intanto c'è stato il ritorno ufficiale nell'ECA, con l'ad Scanavino e Chiellini presenti all'assemblea generale. Sembra una scelta precisa rispetto alla Superlega e un taglio ulteriore con l'era targata Andrea Agnelli. Inchiesta Doppia Curva, ascoltati dalla Procura di Milano Simone Inzaghi e Javier Zanetti, Si attendo decisioni anche da parte della Giustizia sportiva. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve l'avvocato Maurizio Paniz, presidente dello Juventus Club Parlamento.

Nuova era targata Giuntoli-Motta. Le considerazioni di Paniz: “Promuovo sicuramente la nuova Juve, ma non rinnego i successi del passato e alcune iniziative, secondo me straordinarie, della presidenza di Andrea Agnelli. Non ultima la Next Gen con i risultati conseguenti, la stessa Superlega che in un certo senso si è tradotta con il nuovo format della Champions, più ricca rispetto alla vecchia edizione. Non solo non lo rinnego Agnelli, ma lo considero un titolo di merito. Quanto alla parte tecnica, Giuntoli, Scanavino e tutta la struttura societaria, hanno fatto dei passi molto importanti, cambiano in senso positivo tante cose e di questo va dato atto. La prospettiva è di aprire un nuovo ciclo, rientrante nel dna della Juve per la sua storia, le sue credenziali e per tutto il resto. Motta è un ottimo tecnico. Naturalmente la panchina bianconera è cosa diversa da quella del Bologna. Anche lui come tutti gli allenatori che sbarcano alla Continassa, avrà bisogno di un periodo per acclimatarsi e capire tutte le esigenze del nuovo contesto. Quindi quando qualcuno lo critica sbaglia perché lasciargli il tempo di essere all'altezza della situazione e della stessa Juve”.

Nel podcast l'intervento integrale