Maddaloni a RBN: “Motta come Lippi, aprirà un ciclo vincente. Douglas Luiz paga una cosa”

Motta a caccia della soluzione per invertire la rotta rispetto ai troppi pareggi, in particolare tra le mura. Emergenza in vista del match contro la Lazio del 19 ottobre. Oltre allo squalificato Conceicao e all'infortunato Nico Gonzalez, da monitorare la situazione di Koopmeiners, costretto a rinunciare alla Nazionale per una costola incrinata. Intanto restano aperte le discussioni su Vlahovic e la mancanza di un vice. Poi Douglas Luiz, unica nota stonata dei nuovi acquisti. Il brasiliano al momento è stato impiegato solo una volta titolare, per il resto subentrante. Su di lui sono tante le aspettative, anche al valore del suo cartellino, fissato in 51,5 milioni. Non si placano le polemiche sull'utilizzo del Var in Serie A. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve con Massimiliano Maddaloni, ex tecnico della Primavera bianconera, vice della prima squadra nella stagione 2009/2010, allenatore del Carpi quando Giuntoli era Direttore sportivo e numero due di Lippi in Cina.

Maddaloni analizza questo inizio di stagione della Juve di Motta: “Io credo che Thiago abbia intrapreso la strada giusta. Faccio un discorso a più ampio respiro. Non dimentichiamo che la Juve ha fatto un cambio radicale in tutti sensi. Intanto l'allenatore, poi tanti elementi della rosa, il modo di giocare, la gestione in cui nessuno è titolare e va in campo chi si allena meglio durante la settimana. Sono tutti cambiamenti che nel tempo porteranno la squadra a vincere. Bisogna dare del tempo a questo allenatore perché questa è la strada giusta per aprire di nuovo un ciclo vincente”. Sulla fase realizzata dipendente troppo da Vlahovic e la mancanza di un vice del serbo, la pensa così Maddaloni: “Io credo che l'assenza di un'alternativa al centravanti bianconero, dipenda dal fatto che la Juve , nel contesto del cambiamento, quindi parliamo anche di ammortizzare un deficit relativo al budget, ha dovuto fare delle scelte e così ha ottimizzato alcuni ruoli. Si pensava potesse contare su Milik, invece sappiamo com'è andata. Tante cose fatte quest'anno nella Juve devono essere contestualizzate in un discorso più ampio”.

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