Giannichedda a RBN: “Motta percorso ottimo. Douglas Luiz non è un flop. Il problema di Vlahovic”
L'1-1 contro il Cagliari ha lasciato l'amaro in bocca alla Juve per aver più volte fallito il raddoppio. In sette giornate di campionato, i bianconeri hanno totalizzato 4 pareggi, di cui 3 tra le mura amiche e di questi 2 a reti inviolate. Motta dovrà lavorare affinché si facciano più gol rispetto al possesso palla e alle occasioni da rete prodotte, come nel match di domenica contro i sardi. Se si vuole lottare per lo scudetto certe partite bisogna vincerle. Nel frattempo emergenza esterni in vista del match del 19 ottobre contro la Lazio: Nico Gonzalez infortunato, Conceicao squalificato. Koopmeiners alle prese con un problema al costato. Bremer ha avuto un consulto in Francia e si opererà oggi a Lione. Due nomi nel mirino della critica: Douglas Luiz che non decolla e Vlahovic, croce e delizia dei tifosi. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Giuliano Giannichedda, doppio della partita di questa sera.
Sul cammino della Juve di Motta, non ha dubbi Giannichedda: “Io sono sempre positivo. Secondo me il percorso della Juve è buonissimo perché in Champions ha vinto le prime due gare, in campionato al di là dei pareggi che possono starci, sono comunque gare diverse. Motta sta dimostrando di tenere la rosa al massimo, di far giocare tutti, giovani ed esperti, forti e chi deve ancora entrare nel meccanismo del calcio italiano. Il cammino quindi è molto buono. Anche contro il Cagliari, a prescindere dall'1-1, secondo me per 60 minuti la Juve ha fatto un'ottima partita. Sicuramente poteva chiuderla prima, ma si sa che nel calcio se non raddoppi dietro l'angolo ci può essere la beffa. Io non sono preoccupato, ho visto buonissime prestazioni, giocatori in crescita, tipo Locatelli, lo stesso Thuram dopo essere stato assente. La difesa comunque tiene nonostante la perdita di Bremer. Bisogna ricordare che i bianconeri hanno fuori due elementi fondamentali come il brasiliano e Nico Gonzalez, tutto lo spogliatoio ne risente, così come questo condiziona le scelte del mister. I tifosi vogliono sempre vincere ed è giusto pensino questo, però passa tutto dalla crescita che stanno avendo tutti i giocatori: è cambiato il tecnico, ci sono tanti elementi nuovi, un po' di pazienza ci vuole. Peraltro la squadra è a pochi punti dalla vetta, quindi percorso ottimo”.
Nel podcast l'intervento integrale
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