Il Giornale: "Yes, We Kean", Moise rimpianto Juventus
In riva all’Arno hanno creduto che fosse possibile rilanciare un giovane talento che alla Juventus si stava spegnendo, relegato in panchina. Così, Moise Kean ha completato la metamorfosi da promessa incompiuta a bomber implacabile. Il suo bilancio attuale parla chiaro: otto reti tra Serie A e Conference League con la Fiorentina, che con l'aiuto dei suoi gol è salita fino al terzo posto in classifica. L'investimento di 13 milioni di euro più 5 di bonus ha già dato i suoi frutti, trasformandosi in quello che molti definiscono un affare per i toscani.
Il momento difficile del settore avanzato della Juventus
Non altrettanto, forse, per la Juventus. Il settore avanzato bianconero sta infatti attraversando un periodo difficile, con Moise che avrebbe potuto essere utile proprio in questa fase. Da mesi Arkadiusz Milik è assente per vari infortuni, e Dusan Vlahovic si ritrova costretto a sobbarcarsi quasi tutto il lavoro nel settore avanzato. Un impiego continuo che inevitabilmente pesa anche sulle sue prestazioni: a grandi giocate alterna infatti partite nelle quali appare molto stanco.
La partenza di Kean possibile rimpianto per la Juventus
Ecco perché la partenza di Kean, visto con il senno di poi, potrebbe essere un rimpianto per la Vecchia Signora. Un talento esplosivo, che sta finalmente emergendo nella Fiorentina, avrebbe potuto rivelarsi prezioso nella delicata trasferta di Champions League contro il Lille, un match importante per il cammino europeo della Juventus. Se Kean stasera avesse potuto dare il suo contributo alla squadra di Thiago Motta, il reparto offensivo bianconero non si ritroverebbe così ridotto ai minimi termini.
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