SuperLega: La Corte Europea ha fissato l’udienza per luglio
Chi pensava che la parabola della SuperLega fosse conclusa e finita dovrà farsene una ragione. Nonostante le parole definitive e sprezzanti, rilasciate da Ceferin pochi giorni fa, la vicenda si arricchisce di un nuovo, gustoso, capitolo che potrebbe davvero far nascere e volare il progetto. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea è pronta a decidere circa il ricorso presentato dalla SuperLega a riguardo dell’accusa di monopolio nei confronti dell’Uefa. La prima udienza è stata fissata per i prossimi 11 e 12 luglio per decidere sulla pronuncia pregiudiziale sollevata dal giudice spagnolo Ruiz de Lara, che ha interpellato la Curia dell’Unione Europea per decidere se la Uefa gode davvero di un monopolio nell’organizzazione delle competizioni calcistiche continentali, accusa netta e chiara lanciata dalla SuperLega. E che potrebbe realmente scombussolare i piani Uefa e portare al rischio di detronizzare Ceferin.
Dalle fonti ufficiali responsabili della SuperLega filtra ottimismo, e le stesse entità si dimostrano molto fiduciose a riguardo del pronunciamento:“ La questione è ben sollevata dal punto di vista legale e confidiamo che alla fine arriverà una sentenza che può invertire l’ordine del calcio e spezzare il monopolio Uefa con la Champions League”.
Secondo gli atti del tribunale, la SuperLega accusa Uefa e Fifa di abusare della loro posizione dominante. E tutto ciò lo ha svelato un documento trapelato negli scorsi mesi che così recita: «Contrariamente ad altri mercati delle competizioni sportive, Uefa e Fifa mantengono e difendono strenuamente una posizione monopolistica nel calcio europeo che va contro la legge sulla concorrenza, nonostante gli sforzi di altri operatori per accedere al mercato, che rappresenta l’1% del Pil dell’Ue». In poche parole, gli atti depositati dalla SuperLega hanno affermato che l’obiettivo principale del procedimento legale è determinare se Uefa e Fifa stiano agendo in linea con le regole della concorrenza, fattore molto sensibile questo, per il governo europeo.
Riguardo alla SuperLega saranno chiamati a decidere 27 giudici, uno per ogni Paese membro dell’Unione Europea e la sentenza sarà da considerarsi valida ed obbligatoria su tutto il territorio dell’Unione Europea. Capiremo quindi, nei prossimi mesi, se la Uefa sta abusando della sua "posizione dominante” oppure no. La sentenza chiave di tutta questa querelle porterà ad una resa dei conti definitiva, una decisione pressochè alle porte che potrebbe sconvolgere lo status quo del governo calcistico continentale e aprire una nuova era.
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