Ceferin: attacchi pesantissimi verso Juve e Barcellona
Anche se non si parla direttamente dell’argomento SuperLega, l’oggetto torna alla mente in maniera costante, inevitabilmente. Nei giorni scorsi l'indiscrezione della prossima nascita della UEC, in netto contrasto con l’organo rappresentativo dei club Uefa, l’ECA, ha fatto trapelare l’ennesimo muro contro muro tra l’organo continentale imperante e il nuovo progetto calcistico. Il Barcellona è nell’occhio del ciclone, il club di Laporta, come ben si sa, è uno dei tre club fondatori della SuperLega insieme a Real Madrid e Juventus, e proprio i blaugrana appaiono invischiati in un una situazione che fa molto discutere e scrivere i media da parecchie settimane, ovvero il caso Negreira. Lo scandalo è venuto alla luce, deflagrando pesantemente su tutti i media, a causa di alcuni pagamenti effettuati dal club blaugrana nei confronti dell’ex vicepresidente degli arbitri in Spagna. La Juventus, invece, è sotto scacco in Italia per le plusvalenze e la manovra stipendi da parte della giustizia sportiva.
A tal proposito, Ceferin ci è andato giù durissimo nei riguardi del club bianconero, parole semplicemente inaccettabili per un Presidente Uefa. In una fresca intervista ha dichiarato:" Interessante sottolineare che dei tre club che salveranno il calcio, uno è in procedimento penale per aver falsificato i bilanci, un altro è indagato per aver pagato dirigenti dell’organizzazione arbitrale, vedremo se anche il terzo ha fatto qualcosa”. Toni inquisitori irricevibili soprattutto nei confronti del club della Continassa, il numero uno della Uefa parla e argomenta come un dirigente già in possesso delle sentenze definitive sulla Juve, visto che si spinge ad affermare che Juventus ha falsificato i bilanci: un concetto irriverente, intollerabile, irricevibile da un Presidente Uefa che dovrebbe, almeno, attendere il giudizio compiuto e finale, a tal riguardo. Fattore gravissimo senza alcuna scusante.
Ma Ceferin non si è fermato qui, rincarando la dose:" La vicenda Agnelli? Non la definirei soddisfazione, non c’era bisogno che provassi qualcosa del genere. Certo, su molte cose ne so di più rispetto ai normali tifosi. La storia della Juventus doveva finire come è finita. Perché tutto era sbagliato". In tutta franchezza: ma come si può tollerare che il numero uno del calcio europeo si esprima sulla Juventus, dichiarando che la storia doveva finire come è finita? Parole gravissime che ledono pesantemente la storia recente della società bianconera. Comica la chiosa:" Non ho un rapporto affettivo con Agnelli, ma vorrei sottolineare che rispetto ancora la Juventus come club e che ho molto rispetto per tutti e tre i club in generale”. Strano, stranissimo, il senso del rispetto di Ceferin mostrato verso la Juventus, con dichiarazioni fuori da ogni seminato logico, coerente e ragionevole. Certe frasi da bar, con tutto il rispetto dei frequentatori di tali luoghi, non possono e non devono appartenere al capo del calcio europeo.
Sul Barcellona e sul Caso Negreira, Ceferin spende altrettante parole al vetriolo:" Non posso commentare direttamente questo per due motivi. In primo luogo, perché abbiamo un comitato disciplinare indipendente incaricato di farlo. E in secondo luogo, perché non ho affrontato la questione in dettaglio. Tuttavia, posso dire qualcosa. Mi sono informato e la situazione è gravissima. È così grave che, secondo me, è uno dei casi più gravi che abbia mai visto nel calcio. A livello di campionato spagnolo, ovviamente, la questione è prescritta e non può avere conseguenze a livello sportivo, mentre il procedimento è in corso a livello della procura civile spagnola. Lo stesso vale per l’Uefa, non c’è niente di prescritto neanche qui”.
Ceferin dunque avvisa tutti i naviganti, per la Uefa le situazioni di Juventus e Barcellona hanno bisogno di essere trattate con termini caustici e forti, visto che il club bianconero e catalano sono i reggenti, con il Real Madrid, della ribellione della SuperLega. Stona fortemente anche l'allusione al Real Madrid quando lo stesso Ceferin ha il coraggio di affermare:" vedremo se anche il terzo ha fatto qualcosa", facendo passare un teorema insensato e un'accusa inaccettabile, ovvero i tre club della SuperLega vanno controllati a vista.
Ceferin, in attesa del prossimo pronunciamento del Tribunale di Giustizia Ue, che avrà valenza pressochè definitiva, continua a comunicare con discorsi che mettono i brividi ai puristi e anche a tutti gli appassionati di calcio, con toni, sinceramente, che vanno ben oltre. La sua strategia appare chiarissima:dedicarsi a manovre profondamente accusatorie, non rispettando nemmeno le tempistiche di sentenze che dovranno arrivare, cercando in tutti i modi di provocare, screditare e mettere alla berlina i nemici giurati, targati SuperLega. Con toni preoccupanti, arroganti, violenti, e impossibili da accettare.
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