Superlega capitolo 5: la rivolta dei tifosi inglesi e le prime crepe nel progetto
La giornata di martedì 20 aprile diventa cruciale per il nuovo progetto della SuperLega. Non solamente per le reazioni altamente condannatorie del nuovo progetto, ma per le prime crepe che diventano evidenti nella serata e che incoraggeranno, in seguito, un distacco dei club inglesi.
In mattinata va in scena, a Montreaux, il Congresso che porterà alla scelta del nuovo Comitato esecutivo Uefa. Infantino tuona: "I club pagheranno le conseguenze. Non c'è nessun dubbio che la Fifa disapprovi questo progetto".
Interviene anche il presidente del Cio Thomas Bach: "In pericolo il sistema sport europeo".
Poi è il turno di Ceferin che prosegue nella difesa della sua poltrona: "Il calcio ha bisogno di realtà come l'Atalanta, è dinamico e imprevedibile. E’ questo che lo rende così bello e così di successo".
Un’ora dopo, il fronte opposto della SuperLega, torna a farsi sentire attraverso le parole del segretario generale Anas Laghari che, a Le Parisien, dichiara: "Possiamo partire con la SuperLeague anche tra cinque mesi. Siamo pronti a sederci a un tavolo dialogando con la Uefa. Le loro minacce di esclusioni non sono comunque legali. Non sarà una lega chiusa, un quarto delle squadre sarà rinnovata ogni anno. Vogliamo creare il miglior calcio". Dichiarazioni importanti queste ultime, perché viene messo in evidenza che le minacce di esclusione di calciatori e club non possiedono appigli legali, cosa che puntualmente si verificherà.
Ore 15 Interviene sull’argomento anche Pep Guardiola, allenatore del City, una delle squadre aderenti al progetto che in conferenza stampa dice: "Non è sport quando non c’è relazione tra sforzo e successo. Non è sport se non importa che hai perso. Supporto il mio club ma mi piacerebbe che i presidenti spiegassero a tutti come hanno preso questa decisione". Parole da uomo di campo, da chi il calcio lo vive attivamente da decenni: giusto capire, giusto approfondire.
Ore 15.10 Le parole del patron del Psg, pronto a creare un asset con la Uefa, cosa che avverrà nel giro di poche ore, ovviamente sono di durissima disapprovazione. La società parigina non è presente tra i 12 firmatari. Il proprietario Nasser Al-Khelaifi prende posizione nel corso del Congresso di Montreux andando dritto all’obiettivo: "Il Psg ha la ferma convinzione che il calcio è uno sport per tutti. È necessario ricordare che, oltre che un club di calcio, noi siamo una famiglia e una comunità dove il cuore è costituito dai nostri supporter". La retorica del calcio del popolo assume forma diversa, si punta tutto sui tifosi e sulla loro disapprovazione, segno che è partito un input massificato per far sì che le tifoserie si sollevino, non solo quelle di club non coinvolti nel progetto, ma anche, e soprattutto quelle, che hanno firmato l’atto fondativo. Strategia pura per enfatizzare il biasimo ed elevare la disapprovazione tra la gente e sui media.
Giungono critiche fortissime da parte di una bella fetta di calcio, tutti vogliono esprimersi sulla Superlega.
Claudio Ranieri: "Ho subito pensato al mio Leicester"
De Zerbi: "Non vorrei giocare col Milan"
Gravina: "Chi ama i valori del calcio sta costruendo un muro straordinario"
La società Roma: "Fortemente contrari alla Superlega"
Evelina Christillin dal congresso Uefa: "Chi è fuori dalla Uefa rimane fuori"
Gazidis, coinvolto nel progetto con il suo Milan, riferisce agli sponsor che: "La SuperLega è un nuovo entusiasmante capitolo, siamo fiduciosi che questa nuova competizione catturerà l'immaginazione di miliardi di tifosi di tutto il mondo". Unica voce a favore naturalmente.
Scendono le prime tenebre della sera e si assiste ad un’accelerazione che qualcuno desidera rendere decisiva.
Ore 19 In occasione della gara interna del Chelsea, scatta la protesta fuori da Stamford Bridge dei fan del club, che risulta essere dentro al nuovo sistema SuperLega. Fuori dallo stadio, dopo i tifosi del Liverpool sollevatisi la sera prima, va in scena la ribellione rumorosa delle frange di fan dei Blues.
Ore 20 La bomba viene sganciata. Sky Sport Uk lancia la notizia di un probabile ammutinamento dalla SuperLega da parte di Chelsea e Manchester City, i due club avrebbero serie intenzioni di ritirarsi dalla nuova lega. I tifosi, assembrati fuori dallo stadio del Chelsea, accolgono l’anticipazione con un boato di giubilo, mostrando i vessilli in segno di vittoria. Da quel preciso momento si apre un nuovo, imprevisto, panorama, prodigo di colpi di scena, che si susseguiranno in un lasso di tempo brevissimo.
A domenica prossima per la sesta puntata
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Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178