Florentino Perez:“ SuperLega progetto vivissimo, la Uefa è un monopolio”
Ci ha pensato il presidente del Real Madrid a dare un nuovo aggiornamento sulla SuperLega. A seguito dell’udienza preliminare, durata due ore e mezza al tribunale di Madrid, martedì scorso 14 giugno, nel primo faccia a faccia tra le due fazioni, il numero uno del Real non le ha mandate a dire. Ma facciamo un passo indietro, il giudice Gil Garcia non ha fissato la data del processo, che dovrebbe prevedere due sessioni, una di prove a l’altra di conclusioni, perché il giudizio madrileno sarà fortemente condizionato da quello lussemburghese, che si terrà alla Corte di Giustizia Ue.
Gli avvocati della SuperLega, ormai lo sappiamo, hanno chiesto l’intervento della Corte di Giustizia Europea, proprio con sede a Lussemburgo, ovvero il grado di giudizio più autorevole a livello continentale, per dirimere la querelle con la Uefa, che ruota attorno ai concetti di abuso di posizione dominante e monopolio. Il processo di Madrid, su eventuali sanzioni ai tre club, passa fortemente in subordine rispetto al pronunciamento vincolante che la Corte di Giustizia Europea studierà nei giorni 11 e 12 luglio. Se il verdetto di Lussemburgo dovesse mettere in dubbio la legittimità del modus operandi della Uefa, la causa intentata dalla SuperLega diventerebbe assai rilevante e potrebbe schiudere scenari rivoluzionari.
In caso contrario la SuperLega perderebbe praticamente ogni tipo di peso legale. Ma il messaggio chiaro e forte è stato quello lanciato da Florentino Perez, presidente del Real Madrid che, insieme a Barcellona e Juventus, non intende capitolare davanti alla Uefa di Ceferin, ribadendo con forza che:" Il progetto della SuperLega è ancora vivissimo. In questo momento la questione è aperta presso la Corte di Lussemburgo, ci sarà un'udienza a breve e si pronuncerà sulle questioni che abbiamo sollevato. Crediamo di avere il diritto, all'interno della Comunità europea, di organizzare competizioni tra di noi, con la Uefa. Comprendiamo che la Uefa è un monopolio ma la competizione è un pilastro dell'Europa a 27. Una nostra esclusione dalla Champions? Non abbiamo mai avuto questa paura". Quindi Perez, oltre a puntare tutte le fiches sul banco della Corte di Giustizia UE, ha ribadito fierezza e zero paura di fronte ad eventuali sanzioni. Insomma, il progetto SuperLega appare vivo, nonostante in tanti pensino l'esatto contrario, e attende presto il pronunciamento che possa avvalorare tesi e costruire un nuovo sistema.
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