Montella a Gazzetta: "Yildiz deve essere più determinante, su Motta vi dico..."

Vincenzo Montella, attuale commissario tecnico della Turchia, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Ha analizzato la stagione della Juventus e dell'Inter, soffermandosi sulle difficoltà affrontate dai bianconeri e sulla pressione che grava sui nerazzurri in vista del big match tra le due squadre. L'ex punta e attuale commissario tecnico della Turchia, che ha seguito da vicino le sfide di entrambe le squadre, ha espresso la sua opinione su Thiago Motta, su alcuni singoli come Hakan Calhanoglu e Kenan Yildiz, e sulla posta in palio della prossima sfida tra le due formazioni.

Juventus tra alti e bassi: "Ci si aspettava di più"

Montella ha evidenziato come la Juventus non abbia ancora espresso il massimo del suo potenziale in questa stagione, anche a causa di numerosi infortuni che hanno colpito la rosa.

"Dalla Juve ci si aspettava di più," ha dichiarato. "Thiago Motta ha dovuto fare i conti con parecchi infortuni tutti insieme, che hanno penalizzato giocatori da cui era lecito attendersi un contributo maggiore."

L'allenatore ha comunque riconosciuto il lavoro dell'ex tecnico del Bologna, sottolineando come il percorso sia stato condizionato dalle difficoltà fisiche di diversi elementi chiave della squadra.

L'Inter e la gestione post-scudetto

Passando all'Inter, Montella ha parlato delle sfide che i nerazzurri stanno affrontando nella stagione successiva a un campionato dominato.

"L'Inter sta pagando lo scudetto vinto". ha spiegato. "Ho notato che in alcune partite la circolazione della palla è un po' più lenta rispetto al passato e questo influisce anche sul gioco di Calhanoglu, che è un grandissimo giocatore e ha tutto: intelligenza tattica, qualità tecniche, personalità e visione di gioco."

Yildiz, un talento da far crescere

Uno dei giocatori su cui Montella si è soffermato è Kenan Yildiz, giovane talento della Juventus e della Nazionale turca.

"Yildiz ha giocato tanto e ha mostrato le sue enormi qualità," ha dichiarato il tecnico. "È un talento straordinario, ha solo 19 anni e giocare nella Juve pesa. Non si può pretendere che abbia già la continuità di un veterano, ma sta crescendo bene."

Secondo Montella, per fare il definitivo salto di qualità il giovane attaccante deve migliorare sotto porta: "Deve determinare di più a livello di gol e assist. Serve maggiore cattiveria negli ultimi 16 metri, fare anche i gol sporchi.