Savino a RBN: "Motta ancora non si è dimostrato da Juve. Sulla gestione di Vlahovic "
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Stasera andata dei playoff di Champions League. Dalle 21 i bianconeri ospitano il PSV, prossima settimana il ritorno a campi invertiti. Possibili cambi di formazione da parte di Motta: Koopmeiners quasi certamente partirà dalla panchina, occasione per Douglas Luiz, dovrebbe tornare titolare Thuram. In avanti confermatissimo Kolo Muani, 5 gol in tre gare, ancora un'esclusione di Vlahovic dall'undici di partenza. Ottavi di finale praticamente un obbligo, soprattutto per questione economiche. Esame importante anche per Thiago, sempre oggetto di discussione per l'andamento della stagione e rispetto alla mancanza d'identità della sua squadra. Resta da capire anche il momento di Koopeminers, irriconoscibile rispetto ai tempi in cui giocava nell'Atalanta. Altro elemento di dibattito, la gestione di Vlahovic da parte dell'allenatore. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve l'avvocato Roberto Savino, noto tifoso della Vecchia Signora.
Questo il parere di Savino sulla Juve targata Motta: "Inutile nascondersi dietro un dito, saremmo poco credibili. Ci aspettavamo decisamente di più, fermo restando tutte le problematiche che ci sono state. Io solitamente sono ottimista, ma bisogna essere anche realisti e constatare alcune cose. Avevo dato tempo fino a Lecce e dopo questo match mi sarei aspettato i miglioramenti, guarda caso invece, da quella gara in poi, c'è stata un'involuzione che deve preoccupare. Si parla di mancanza di identità, questa è una squadra innanzitutto priva di intensità e questo è allarmante. Bisogna uscirne con il lavoro, capire quali siano i margini, anche perché ora siamo a febbraio. Anche in prospettiva futura, qualsiasi cosa ci serve per capire l'impianto, per la profonda riflessione che va fatta a giugno e sotto questo aspetto intendo sempre proprietà, dirigenza e reparto tecnico. Tutti devono mettersi in discussione, altrimenti inutile girare troppo attorno ad un dito".
Nel podcast l'intervento integrale
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