Podcast

Causio a RBN: “Motta non si tocca, ma deve vincere. I problemi si risolvono nello spogliatoio. Su Thuram...”

Causio a RBN: “Motta non si tocca, ma deve vincere. I problemi si risolvono nello spogliatoio. Su Thuram...”TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 10:20Podcast
di Quintiliano Giampietro

Discussione aperta tra addetti ai lavori e tifosi dopo il successo contro il Verona che ha portato la Juve a-6 dalla vetta di Serie A. La parola scudetto è tornata d'attualità, tra sogno e possibilità concreta. Domenica prossima allo Stadium arriverà l'Atalanta e in caso di vittoria, i bianconeri l'aggancerebbero al terzo posto. Resta sempre aperta l'analisi sul lavoro di Motta e rispetto alla possibilità di essere confermato o meno, anche se Giuntoli lo ha confermato prima della sfida contro l'Hellas. Analisi anche sui giocatori e rispetto all'empatia con lo stesso allenatore. Thuram ormai sembra inamovibile, Yildiz deve crescere, forse eccessivamente responsabilizzato. Delusioni Koopmeiners e Douglas Luiz. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Franco Causio

Sul cammino della Juve e rispetto alla possibilità di tornare in corsa per lo scudetto, questo il parere del “Barone”: “Io sarei cauto. Ci vuole pazienza, la squadra è stata rifatta. I risultati purtroppo sono dovuti anche ai tanti infortuni. Motta probabilmente non ha mai potuto schierare la formazione che aveva in testa. Lui ha cambiato molto, schierando spesso una formazione diversa, ma ha dovuto fare i conti con le defezioni. Quindi calma. Io per esempio mi trovai nella rivoluzione della Juve, quando Agnelli delegò Allodi e Boniperti per ricostruire tutta la rosa. Questa è una stagione tranquilla. Scudetto? C'è stato il successo contro il Verona, se domenica la Juve battesse anche l'Atalanta, si metterebbe in una posizione ottimale. I bianconeri finora non hanno fatto le prestazioni auspicate da tutti. Da Koopmeiners e Douglas Luiz sicuramente allenatore e società si aspettavano di più. Il brasiliano è spesso infortunato. Bisogna essere cauti sui giudizi. Ci vuole tempo. Quando Giuntoli dice che Motta non si tocca, ha ragione, anche se qualche errore l'allenatore l'ha commesso, per esempio in alcune scelte che però vanno rispettate”.

Nel podcast l'intervento integrale