Una gran bella Juventus vince e convince alla vigilia di un'altra doppia sfida

Riprende la sua corsa una Juventus bella e convincente con un successo molto significativo contro il Milan. Poche le ombre questa volta e molte le luci che fanno intravedere la rinascita attesa da qualche tempo. Mangerà appare , tra gli altri protagonisti della gara di ieri sera, come una nuova stella per valori tecnici e tattici nonchè in possesso di doti extracalcistiche quali la umiltà e la moderazione. Ciò che maggiormente ha colpito è stata la compattezza della squadra che già si era intravista in alcune gare difficili di questa prima parte della stagione calcistica sia in campionato che in alcune gare in Champions. Ma così come nei momenti più caotici ho notato che vi fossero aspetti confortanti  anche ora , in sintonia col mio modo di analizzare i fatti, comprendo che non sono solo rose e fiori ma che ancora resta del lavoro per completare un'opera intrapresa tra mille difficoltà e con molto coraggio per riportare la Società e tutto il gruppo ai fasti a cui è abituata la tifoseria da sempre. Mi riferisco a qualche problematica di natura tattica da focalizzare per fare si che la continuità di gioco e risultati tornino ad essere la normalità.

Tra il primo ed il secondo tempo si è notata una differenza sostanziale, al di là dei gol segnati, nel saper concretizzare la grande mole di lavoro. Infatti proprio la manovra avvolgente e fluida ha espresso le migliori azioni di gioco associate a una pericolosità continua senza sfasature lasciando al Milan solo qualche sprazzo di ripartenza per i quali ci sarà ancora qualcosa da registrare o completare. Non mi soffermo sui particolari perchè Bruges e Napoli rappresenteranno  due trasferte fondamentali di tutta la stagione. Poi una linea potrà essere tirata. Il termine del mercato infine aprirà ulteriori prospettive