I prossimi due turni sapranno chiarire lo scenario delle contendenti

Leggo ed ascolto quanti dibattono circa le vere possibilità di contesa dello scudetto 2024/25. Ogni opinione è rispettabile ma allo stesso tempo opinabile sia in eccesso che in difetto. Purtroppo le contraddizioni si sovrappongono di settimana in settimana senza tenere conto della imprevedibilità del gioco del calcio soprattutto in una epoca in cui troppe decisioni cervellotiche direzionano la classifica in un senso o nell'altro. Per fare un esempio la Juventus viene giudicata con sentimento e razionalità in maniera troppo esasperante e perciò errata. Mentre si esternavano previsioni catastrofiche dopo le due sconfitte in coppa nazionale e champions ecco che due pareggi delle prime tre in classifica e la vittoria dei bianconeri contro il Verona riescono a mutare i propri convincimenti negativi verso un ottimismo, giusto come tutto nella vita, che invece ha necessariamente bisogno di attendere i prossimi due turni. Insomma Atalanta è Fiorentina potranno diventare banchi di prova molto severi per fare affermare quanto la Juventus possa davvero essere protagonista del finale di stagione.

Soprattutto la gara di domenica sera contro una squadra, quella bergamasca che a mio avviso avrebbe potuto davvero diventare capolista per ciò che ha costruito negli ultimi anni, molto ostica e brillante ci dirà se la continuità sia diventata realtà per il gruppo allenato da Thiago Motta in una annata particolare per la ricostruzione ostacolata da mille eventi negativi. Credo che le energie residue e gli impegni di una Inter ancora impegnata in Europa  saranno dirimenti per scoprire un eventuale arrivo in volata a più squadre. Evento che manca da troppo tempo. Intanto per restare ai bianconeri vincere ancora rafforzerebbe un quarto posto fondamentale in vista della prossima stagione così come una vittoria dell'Atalanta potrebbe incutere di nuovo paura alle due più accreditate. Il pareggio non giova a nessuna delle due considerando che la squadra milanese gioca contro un Monza in calo di autostima molto severo.