Giusto entusiasmo a Bergamo e Bologna per due conquiste STORICHE
Sono iniziate dalla scorsa settimana le grandi serate di finali nazionali e continentali. Dopo la Coppa Italia alla Juventus vi è stata la serata di Dublino dove l'Atalanta dopo una gara perfetta e spettacolare ha raggiunto finalmente e meritatamente quel Trofeo prestigioso che inseguiva da nove anni durante i quali si era dovuta accontentare di applausi e medaglie parziali. La determinazione con la quale ha affrontato i tedeschi del Bayer è stata la chiave per annichilire una squadra imbattuta da 50 partite."L'eroe" della gara Uber Alles è stato un grande Lookman autore di una tripletta consegnata alla storia. Inoltre dopo 60 anni il Bologna( "lo squadrone che tremare il mondo fà"come negli anni trenta fu definito quello del mitico Schiavio) torna alla grande in Coppa Campioni- Champion tra l'entusiasmo del popolo felsineo che troppo aveva sofferto per decenni. Manca all'appello e nel calendario la finale della Fiorentina in quel di Atene. Fatti i dovuti complimenti ed Auguri a chi ha meritato gioie siamo alla vigilia di un altro finale di campionato sempre più tribolato in attesa del ritorno a normalità e regolarità. In Empoli Roma e Frosinone Udinese si scioglieranno gli ultimi dubbi per una dura salvezza. Ma ,detto tutto ciò, qualunque sportivo è speranzoso di nuove regole affinché non vi siano nubi e dubbi circa la trasparenza di tutto il sistema.
Un tema che pongo sempre al centro di ogni discussione finché non sarà eliminato l'iniquo sistema arbitrale e di calendario( un tempo denominato " spezzatino") che prevede gare giocate dal venerdì al lunedì. Invece di ravvicinare gli appassionati, come sarebbe nel DNA di uno sport, allontana e rende sempre più scettici tutti circa la trasparenza di ogni confronto agonistico. Per ottenere ciò è necessario un passo indietro da parte della concezione del business in senso lato. Chi vuol capire comprende ma credo di parlare a sordi che non vogliono sentire. Infine , mentre cominciano i comunicati d'addio, si aprono le danze( o teatri) per una estate lunghissima per novità generali tecniche e dirigenziali. Con l'Europa che farà da sala d'attesa o di pausa lavoro. In questo senso le polemiche sulle prime convocazioni sono iniziate.
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