ORA UNA RAMAZZA PER SPAZZARE I COCCI DI NARNIA E RIPARTIRE

Nel 2006 l'Italia aveva una Nazionale straordinaria. Buffon; Zambrotta, Cannavaro, Materazzi (Nesta), Grosso; Camoranesi; Gattuso, Pirlo, Perrotta (De Rossi); Toni, Tottii (Del Piero). All. Lippi (4 scudetti, 1 Champions, 1 Supercoppa Uefa, 1 Coppa Italia, 4 Supercoppe).

Sono passati 18 anni e siamo arrivati ai: Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori (Mancini), Di Marco (Darmian); Crisante, Fagioli (Jorginho), Barella; Chiesa, Scamacca (Retegui), El Sharawy (Zaccagni).

All. Spalletti (1 scudetto, 2 Coppe Italia, 1 Supercoppa e 4 titoli russi).

La Figc deve spiegarci questo e trovare soluzioni, partendo da un nuovo gruppo dirigente fatto da persone competenti e non da “poltronisti” di palazzo. Basta narrazioni fantasiose: Narnia (con i suoi eroi, i suoi stadi e i suoi bilanci di cartone, il suo Var con cui “tutti hanno avuto quello che dovevano avere” e la sua giustizia “rapida e obiettiva” che scrive classifiche a piacimento) è stata spazzata via dalla realtà. L'unico modo per risalire è prenderne atto, passare la ramazza per ripulire i cocci di Narnia e chiedersi: dove eravamo rimasti?

Luigi Schiffo, Rbn